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sabato 26 aprile 2008

COME ESSERE FELICI...

La felicità consiste nel provare quello che c'è di bello nella vita. Si tratta di un’abilità individuale, e non di un’eventualità del destino: tutti possono essere felici se imparano a capire come si fa ad esserlo. Infatti, per vivere una vita felice è necessario essere capaci di godere di ciò che già si ha. La felicità non va ricercata nel futuro, ma nel presente, perché non dobbiamo dimenticare che il nostro attuale presente è il futuro che immaginavamo per noi qualche tempo fa. Molti dei nostri desideri sono stati realizzati, ambiziosi traguardi sono stati raggiunti…Ma siamo forse per questo ‘Felici’ ora? La risposta, sono sicura, è ‘no’, o meglio ‘ancora no’. Ognuno di noi ha qualcosa che ancora gli manca per essere felice: il matrimonio, un lavoro, la carriera, la casa, la laurea, la vacanza…L’evasione dal presente, l’incapacità di prendere decisioni, la tendenza alla procastinazione determinano l’idealizzazione del proprio futuro, che intanto diventa il presente e la storia continua. La felicità, sempre rimandata all’indomani, continua a sfuggire alla nostra esistenza, nell’illusione che qualche forza magica, soprannaturale o anche proveniente da qualche misteriosa area del proprio sé possa finalmente risvegliarsi e risolvere per incanto tutti i problemi. A volte l’infelicità deriva dalla sensazione di non avere o non avere abbastanza, di ciò che è necessario per vivere bene. Molto spesso si tratta di bisogni indotti dall'ambiente sociale ed in particolare da quei ‘persuasori occulti’ che, con logiche sottili ed ingannevoli, cercano di condizionarci nelle scelte e soprattutto nei consumi.

La verità è che, se vogliamo essere felici, possiamo esserlo immediatamente, perché la felicità non è nel futuro, ma nel momento presente: non conta quanto abbiamo, ma quanto riusciamo a godere di quello che possediamo.

E’ inutile trascorrere la vita inseguendo il successo, la fama, i soldi e il potere: mentre lottiamo e competiamo per raggiungere tutto ciò, ci allontaniamo inevitabilmente dai nostri valori e ci rendiamo schiavi di un sistema che da noi vuole sempre di più e sempre di meglio. Solo concentrandoci sul processo anziché sul risultato, allontanandoci dalla competizione e dalle illusioni condizionanti coniate ad arte dagli strateghi della comunicazione, potremo ritrovare la gioia nelle piccole cose della vita quotidiana e ritornare ad impostare la vita secondo i nostri valori.

Infine un’ultima considerazione: solo l’essere umano comprende il senso della morte, perché è nel pacchetto delle sue conoscenze, sin da quando era bambino. La consapevolezza della propria sicura fine lo spaventa e per dimenticare questa paura tenta di esorcizzarla tentando di non pensarci. E’ un comportamento infantile, un meccanismo di difesa basato sulla negazione. La morte esiste e dunque tanto vale tenerne conto. Se la vita deve essere breve, facciamo almeno che sia lieta e lasciamo i tormenti, le angosce, le competizioni, gli accumuli, a quelli che pensano di non dover morire mai.

Viviana Bellomo

giovedì 24 aprile 2008

Lettera aperta di Rosario, detto "Saru u Macellaru"

Caro Pippo, come ti avevo promesso dirò (con nome e soprannome, in paese è più facile farsi riconoscere così visto i tanti omonimi), la mia a proposito delle prossime amministrative di giugno.

AMO questa terra e questo paese a tal punto da esserci tornato dopo aver girato “per lavoro” la penisola intera da nord a sud.

Quando mi trovavo lontano e mi chiedevano la mia provenienza dicevo sempre di essere di Furci Siculo e non di Taormina o Messina, tuttavia dovevo nominare questi ultimi per identificarne la posizione geografica.

L’amore che mi lega a questa terra ha fatto sì che i miei figli avessero anche loro il natale da queste parti.

Mi rivolgo ai prossimi candidati amministratori e a quelli che li sostengono dall’esterno che negli ultimi 23 anni hanno fatto parte dell’esecutivo sia nella maggioranza che all’opposizione.

Come può essere definito il nostro paese a vocazione turistica considerato che:

  1. la zona territoriale “B1” compresa tra l’attuale linea ferrata ed il mare è stata quasi completamente edificata ad uso abitazione ad eccezione di qualche lotto rimasto libero sul quale, in base all’art.23 delle norme di attuazione del piano regolatore, ” Se verranno realizzate costruzioni da destinare a strutture alberghiere o similari omissis…………………………….;

Perché i lotti rimasti liberi non vengono adibiti esclusivamente alla realizzazione di strutture alberghiere o similari?

  1. la zona territoriale “T” destinata ad attività turistico-ricettiva sembra occupare solo una parte ristretta del territorio comunale.

Perché è stata destinata solo quella parte di territorio per recuperare ciò che non è stato realizzato negli anni nella zona B1 in prossimità del lungomare?

  1. Quali e quanti piani particolareggiati, piani di insediamento produttivo intendete mettere in atto per creare quelle attività produttive di cui il paese ha di bisogno?

  1. Come avete pensato di risolvere:

la pulizia dei cassonetti dai rifiuti organici;

la pulizia delle feci di animali domestici presenti un po’ in tutte le strade del paese;

la pulizia della spiaggia;

il problema delle barche posteggiate al posto delle auto e sul marciapiede del lungomare stesso;

le auto parcheggiate nella zona di sosta dei pulman di linea;

le barriere architettoniche per i portatori di handicap;

l’intasamento della ss114;

la devastazione del parco sub-urbano e gli atti vandalici di Furci Verde;

la mancanza di aree verdi attrezzate

e quant’altro un paese ha di bisogno per essere definito a vocazione turistica.

  1. Cosa avete pensato di fare per far sì che i nostri figli non fuggano via portando altrove quello che è il patrimonio delle future generazioni?

Siamo prossimi alla presentazione delle liste, perché sino ad oggi il popolo non ha potuto partecipare ad incontri pubblici con proprie idee alla stesura dei programmi di questa o di quella lista?

Perché ancora oggi capeggia l’idea, in questo o in quello schieramento, che gli equilibri e quindi la natura stessa delle compagini siano dettate dalle preferenze, (quindi dai numeri) date ai candidati alle passate elezioni regionali?

Perché i candidati sindaci devono essere imposti dall’alto e non attraverso primarie come la democrazia vorrebbe?

Concludo rivolgendomi a quanti condividono il mio modo di pensare, se qualcuno di voi vuole ancora fare qualcosa per migliorare davvero questo paese, mi contatti

all’indirizzo: mac_ros@alice.it

Email inviatami e pubblicata integralmente su Furci-Blog.

Cordialmente..........
Pippo Caminiti



lunedì 21 aprile 2008

Escrementi di cani


Gentili Signore e Signori dell' Amministrazione Comunale, pur dandoVi atto che tutte le Vostre energie sono e rimarranno rivolte alla campagna elettorale, Vi invito a rivolgere uno sguardo sui merciapiedi e strade di Furci, il paese che amministrate da 2 decenni.
A parte barche, cassonetti, pali, paletti, buche e pendenze, noterete anche le centinaia di collinette, sí a volte anche montagne di escrementi canini disseminati su ció che dovrebbe essere una carta da visita per un paese civile, i marciapiedi.
I cittadini, residenti e no, sono costretti a fare lo "slalom" tra montagne e colline, qualche bambino distratto va anche a cozzarci contro.
Sí, lo so, lo sanno tutti, la colpa non é Vostra, bensí dei padroni dei cani, che purtroppo non si curano di ció che i cani, per volere naturale sono costretti a fare.
La disciplina, il senso civile di convivenza, il rispetto del prossimo, il senso dell' igiene.....sono cose sconosciute per la quasi totalitá dell' accoppiata "uomo-cane", esistono anche le eccezioni che confermano la regola, ma sono trascurabili.
Che fare ? Come risolvere il problema che va crescendo in modo esponenziale ?
Cosa chiedono Carabinieri e Polizia agli automobilisti ? Esatto, la patente ! E che succede quando non si ha la patente ? Ci si becca una bella multa e a volte anche di piú !
Furci possiede un ben nutrito gruppetto di Vigilesse e Vigili, perché non chiedere ai padroni di cani, non dico la patente o il tappo per l' orifizio canino, ma il sacchetto e la paletta, a qualcuno addirittura la ruspa ? In assenza di questi aggeggi, si consegni ai padroni una bella "profumata" multa.
E poi, ditemi...a che servono i cartelli con la scritta "Vietato introdurre cani sulla spiaggia" ?

PS: Avevo intenzione di fotografare "collinette e montagne", a volte ancora fumanti e di publicare le foto sul blog, ne ho preso le distanze per ovvi motivi di decenza.

Cordialmente............
Pippo Caminiti

martedì 8 aprile 2008

SEMIFREDDO AL TORRONE

SEMIFREDDO AL TORRONE

Ingredienti:

  • 400 gr. di panna da montare
  • 5 cucchiai di zucchero
  • 3 uova
  • 250 gr. di torrone
  • 200 gr. di gioccolato fondente
  • brandy

Preparazione:
Montare a crema lo zucchero con tre tuorli e un albume. Aggiungere delicatamente due albumi montati a neve ben ferma; unire la panna montata, il torrone sbriciolato e il cioccolato tritato avendo cura di non smontare il composto.

Bagnare uno stampo da plum cake con del brandy, versarvi l'impasto e mettere in freezer qualche ora prima di servire.

Informazioni:


- Ingredienti per: 8 persone

- Tempo di preparazione: 30 min

- Difficoltà: Ricetta Media

buon lavoro...

venerdì 4 aprile 2008

FARFALLE E CARCIOFI

RICETTA: FARFALLE E CARCIOFI

Ingredienti:

  • una cipolla
  • 40 gr. di burro
  • 4 carciofi
  • 200 gr. di ricotta
  • 50 ml. di vino bianco secco
  • una bustina di zafferano
  • sale
  • pepe

Preparazione:
Far appassire la cipolla tritata nel burro fuso, aggiungere la parte tenera dei carciofi finemente affettata e lasciar cuocere lentamente aggiungendo poco vino bianco. Salare e pepare.
Ammorbidire la ricotta con poca acqua di cottura della pasta e unirvi una bustina di zafferano.
Amalgamare bene la crema di ricotta con i carciofi e condire le farfalle.

Informazioni:


- Ingredienti per: 4 persone

- Tempo di cottura: 20 min

- Tempo di preparazione: 15 min

BUONISSIMO!!!!!!!!!!!

martedì 1 aprile 2008

Messinesi & Siciliani

SEI DI MESSINA?
Sei di Messina se, indicando un panzerotto in un bar di Milano, chiedi un pitone.
Sei di Messina se non riesci a tradurre in italiano la parola “camurria”.
Sei di Messina se non sai come si dice “calia” e “semenza” in italiano.
Sei di Messina se, indicando un supplì in un bar di Milano, chiedi un arancino.
Sei di Messina se ti hanno fregato almeno una vespa.
Sei di Messina se scendi sul Viale e sali alle Quattro Strade.
Sei di Messina se il motorino non è un pezzo della macchina, ma un mezzo di locomozione.
Sei di Messina se dici “scendimi le chiavi!”
Sei di Messina se per avere una chewing gum chiedi una masticante.
Sei di Messina se dici alla festa c'era mezza Messina.
Sei di Messina se dici: “Cumpari, tuttapposto?”
Sei di Messina se appena lavi la macchina comincia a piovere... sabbia!
Sei di Messina se spendi 150.000 l'anno in posteggiatori.
Sei di Messina se all'estero tieni a esagerare la mitezza climatica della tua città.
Sei di Messina se sai che l'unità di misura della sosizza è il caddozzo.
Sei di Messina se in autobus sali dall'uscita prima che la gente esca (e te ne rendi conto alla quindicesima cazziata presa all'estero).
Sei di Messina se la pasta al forno è “troppo bella”.
Sei di Messina se ogni volta che c'è un incidente ti fermi bloccando il traffico per analizzare la situazione e poter dire la tua...
Sei di Messina se in Via Tommaso Cannizzaro e in Via Nino Bixio il nome proprio ce lo devi mettere, ma come si chiama il signor Canova di “Via Canova” proprio non lo sai.
Sei di Messina se quando sei con francesi o con spagnoli ti giochi sempre il fatto che TRAVAGGHIARE è uguale a travailler e trabajar.
Sei di Messina se nella tua strada ci sono sempre 2 vigili e 2 posteggiatori abusivi che, come le rette parallele, scorrono vicini ma non si incontrano mai..

AGGIUNGEREI: sei di Messina se non capisci perché la carpetta debba essere chiamata “cartelletta”.
…e sei di Messina anche se proprio non sopporti di sentir chiamare “calorifero” un normalissimo termosifone.
e per finire…
sei di Messina se ti stupisci che la gente non sappia cosa significa “avere il carbone bagnato”
AH... DIMENTICAVO...
Sei di Messina anche se la domenica trovi “tutte cose chiuse” e il tuo avvocato milanese ti prende in giro per questo.
…e tu… sei di Messina??

AGGIUNGO: sei di Messina se quando parlando con un milanese gli spieghi che le braciolettine si fanno con la mollica condita e lui non ti riesce a capire fin quando non spieghi che la mollica in realtà è il pangrattato.
aggiungo: sei di Messina quando sei per strada e parli con qualcuno che è al citofono oppure alla finestra e gli fai: "ho comprato il pane pure per te, lo vuoi salito?"
oppure...
sei siciliano?

ESSERE SICILIANO!!!
-Sei siciliano se, pur non avendo un lavoro e un
euro in tasca offri il caffè al bar ai tuoi amici!
- sei siciliano se,
pur non avendo un lavoro scorazzi in giro con il macchinone!
- sei siciliano se trovi sempre un secondo del tuo tempo per un sorriso!
- sei siciliano se quando incontri fuori dalla sicilia un tuo
concittadino che non avevi mai cagato in città, ci parli come se
usciste insieme da una vita!
- sei siciliano quando ti lamenti sempre della tua città e
quando sei fuori la vanti come se fosse il paese delle meraviglie!!!
- sei siciliano se ami in modo passionale!!
- sei siciliano se dai una moneta all'uscita della metropolitana
alla vecchina di 75 anni seduta
sulle scale a -3 gradi!
- sei siciliano se sei gelosissimo delle persone
che ritieni importanti!!
- sei siciliano quannu parli cu tutti!!!!!
- sei siciliano quando non ti tiri indietro a una detta C U R N U T U
da un'automobilista del nord!
- sei siciliano quando dici di non essere permaloso e ti in***** ad
ogni appunto che ti fanno!
- sei siciliano quando vivi fuori e dici: iu cca nun ci muoru!!!!
- sei siciliano quando vivi al nord e almeno una volta al giorno ti
viene nostalgia della tua terra e della sua gente!
- sei siciliano se pur vivendo al nord da più
di 5 anni non perdi una virgola del tuo meraviglioso accento!!!!(e
tutti ti sputtinu!!!)
- sei siciliano se quando vivi fuori almeno 1 volta al mese ricevi il
pacco che ti manda tua madre da giù con tutte
le cose da mangiare sicule!
- sei siciliano se hai almeno 1 cd dei tinturia ovviamente
masterizzato!!!!
- sei siciliano se per fare 100 metri prendi la macchina!!!!
- Si potrebbe continuare all'infinito, poiché i siciliani siamo i
migliori in Italia, con mille sfaccettature
e modi di fare conosciuti nel mondo!!!!!
p.s.: sei siciliano quando in qualsiasi parte del mondo cerchi
l'arancina,i cannoli,u panino cu i panelli,a pasta cu i sardi, a
sansizza arrustuta e i ciciri e a simenza!!
A PRESTO...viviana bellomo

Salute professore.....

«Salute professore:
volevo dirle veramente quanto basti poco per essere felici, così come lo è ognuno di noi quando può bersi un caffè preparato con cura. Io per esempio a tutto rinuncerei tranne che a questa tazzina di caffè, presa dopo quella mezz’oretta di sonno pomeridiano; Capirete che dovendo servire me stesso, seguo le vere esperienze e non trascuro niente, ehh…. Il caffè si deve fare buono:
sul becco io ci metto questo “coppitello” (cappuccio) di carta in modo che il fumo denso del primo caffè che scorre, che è poi il più carico non si disperde, Come pure… prima di colare l’acqua, che bisogna farla bollire per tre quattro minuti, per lo meno… nella parte interna bucherellata, bisogna cospargervi mezzo cucchiaino di polvere appena macinata, … in modo che nel momento della colata, l’acqua in pieno calore già si aromatizza per conto suo.
…Come dice Professore …,no… i fantasmi non esistono, li creiamo noi!» ( da Questi fantasmi- E. De Filippo)
Ci sono, non ci so, o siamo noi che non li vogliamo vedere?
« In realtà, i fantasmi siamo noi, ridotti così dalla società che ci vuole ambigui, ci vuole lacerati, insieme bugiardi e sinceri, generosi e vili» (Eduardo De Filippo).
Proprio così, caro professore, la vita è una grande opera teatrale con attori, prime donne, comparse e spettatori.
I fantasmi li vediamo quotidianamente, si chiamano speculazione, prevaricazione, opportunismo e manie di protagonismo, ma nell’indifferenza apatica che ci contraddistingue non ce ne può fregare di meno, e viviamo incoscientemente il nostro turno nel “Truman show” della vita.
Finchè la gente non capira' che l'interesse della collettività, del bene comune è l'interesse del singolo, e che solo con la partecipazione attiva di ognuno di noi cittadini potremo allontanare questi spettri materializzati in interessi personalistici, non potremmo mai considerarci veramente liberi e nessun sviluppo potrà prospettarsi su questa nostra meravigliosa costa.
Come l’idea di uno sviluppo qualitativo e sostenibile del territorio che mi ha visto nascere: a “botta o mari”, «...u mari, si, cu ‘ddu’ mmostru i Calabria i facci!» Crescere nelle sue strade e nei suoi vicoli e dove attualmente ho la fortuna di vivere, lo voluta chiamare Baia dei Capi , perchè è questo quello che vedo scendendo in spiaggia dalla "vinedda du sceccu" (una via centrale di Furci) , è questo che vedevo scendendo dal "vadduni diMastrugugghiammu" quando stavo ad Alì Terme, è questo che Lei professore può vedere portandosi sul bagnasciuga di uno qualsiasi di questi 6 Paesi della nostra splendida riviera jonica; ma si può chiamare pure in un altro modo.
E la nascita di un “vero” consorzio, per me dovrebbe essere l’inizio di questo cammino di rinascita di tutta Baia dei Capi, una coesione essenziale che dìa forza giuridica ed esecutiva in una condizione di crescita reale, perché da Alì Terme a Sant’Alessio la realtà è sotto gli occhi di tutti uguale , sia in termini urbanistici ed infrastrutture, sia per bisogni e necessità della popolazione in un contesto di sviluppo sostenibile e immediato. Fattibile e anche più responsabile rispetto ad altre ammucchiate consortili già presenti nel territorio, (formate da realtà territoriali relativamente vicine ma lontane per necessità e identità, congestionate nell’agire da scarse attinenze: eterogeneità urbanistiche e infrastrutture, necessità e bisogni diversi, dalle troppe figure politiche amministrative che lo compongono: gruppi, commissioni e agenzie ecc.. Rischiando, come spesse volte accade quando la macchina amministrativa e troppo gonfia: la dispersione di finanziamenti, o come già accaduto, il rischio di perdere i soldi erogati e non spesi) perché gli uomini preposti a gestirlo dovranno essere di numero essenziale alle prerogative e agli scopi da raggiungere, perseguendo obiettivi per natura e costituzione delle parti , identici. Proprio come se fosse un’unica città.
Prendiamoci un caffè, viviamo il presente, costruiamo il nostro futuro!
Professore, torno al mio posto, la saluto, e si ricordi…. i fantasmi esistono!
Giuseppe Lombardo
www.baiadeicapi.it
Furci Siculo
30 Marzo 2008

NEWS & INFORMAZIONI dalla Riviera Jonica


Furci Siculo.net

Previsioni vento in Km/h, Jonio Meridionale

Da subito potrete seguire le previsioni del vento rilevate da un gravitello virtuale situato al largo della Costa Orientale Sicula con le coordinate 37,50N e 16,00E. Furci ha le coordinate 37,94N e 15,38E
Altra stazione meteo Capo Spartivento, serve a monitorare, insieme alla IONSEASW, il tempo al largo della Costa Orientale Sicula ed ha le coordinate 37,98N e 16,05E

Qui troverete, sempre a portata di mano :

PROGRAMMI, PROPOSITI, PROMESSE, PROPOSTE, PROPENSIONI.
Potrete controllare quanti punti del PROGRAMMA sono stati realizzati, come sono stati realizzati.
Potrete controllare cosa non é stato realizzato.

A.D. 2009, 21 Ottobre.
Siamo a quasi 2 anni dal cambiamento di redini, gli asini sono rimasti, oltre a qualche rattoppo, non si vede nulla !
Neanche i soldi per quache maschera antigas, viste le fughe permanenti della rete fognaria.
Si propaga fumo (gemellaggio), si sponsorizzano (sciala popolo),
si promette, non si mantiene, aria calda, non solo di scirocco.
Quanto hanno promesso ! Le "linee programmatiche" sono e rimarranno ben visibili qui sotto, fatevi un' idea autonoma.

A.D. 2010, 9 Aprile.
Gemellaggio, come se tutto dipendesse da questo "atto".
Spargono fumo fasullo, perché di arrosto non si vede nanche l' ombra.
Tutto viene lasciato all' abbandono, invece di alzare i deretani ed andare a cercare finanziamenti, se ne stanno a piangere "curcio" e a comunicare al "popolo bue" il solito ritornello: Non abbiamo soldi !

Buona fortuna !
Poveri disgraziati condannati a rimanere chiusi nel guscio della "perla dell' Jonio".....perché la perla se la sono giá fregata da tempo.