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venerdì 30 novembre 2007

Da domani, 1 Dicembre 2007.....

....pubblicheremo servizi su come i Tedeschi si preparano al Natale e come lo festeggiano.
I sevizi saranno corredati naturalmente da fotografie, visitate il blog, dimenticate per qualche tempo la politica locale.

Cordialmente....
Pippo Caminiti

mercoledì 28 novembre 2007

Zecche nella nursery del Policlinico di Messina



MESSINA
Direttore conferma, 'forse portate dal vento di scirocco'

(ANSA)-MESSINA, 28 NOV - La presenza di un nido di zecche e larve nelle culle della nursery del Policlinico di Messina e' stata confermata dal direttore sanitario. Un neonato, secondo quanto ha riferito la madre, e' stato punto da un zecca. Il direttore ha sostenuto che 'non c'e' nessun blocco delle attivita' e nessun rischio per i piccoli degenti'. E ancora: 'Probabilmente lo scirocco degli ultimi giorni avra' agevolato l'ingresso di 'organismi estranei'.
Fonte:
http://www.gazzettadelsud.it/index.asp?Pagina=xmlarticolo.asp&ID=2007-11-28_128135921.xml

Gentili lettori di Furci-Blog, non é una bufala, é tutto realmente accaduto !
Lo scirocco si puó subire, l' igiene degli ospedali si deve garantire.
Cordialmente...........
Pippo Caminiti (Furci-Blog)

Fotografati i danni da fumo passivo

Chi fuma avvelena non solo se stesso, ma anche chi gli sta intorno. I danni del fumo passivo sono un dato di fatto ben noto, ma per la prima volta è stato possibile vederli e toccarli con mano, grazie ai risultati di uno studio statunitense. Da diversi anni, ormai, il fumo passivo viene considerato una minaccia alla salute pubblica e associato a molte malattie, tra cui l'asma, la bronchite cronica e il tumore al polmone.

Lo studio, presentato al meeting annuale della Radiological Society of North America, è stato condotto da ricercatori dell'università della Virginia a Charlottesville e dell'ospedale pediatrico di Filadelfia in Pennsylvania. “E' stato a lungo ipotizzato - spiega Chengbo Wang, fisico del dipartimento di Radiologia al Children's Hospital di Filadelfia - che l'esposizione prolungata al vizio altrui possa causare danni ai polmoni ma, finora, i metodi usati non erano abbastanza sensibili per rilevarli”. I soggetti più esposti ai guasti provocati dalle sigarette altrui sono i bambini, costretti loro malgrado a vivere in ambienti non salutari, inquinati dal fumo degli adulti.

Wang e colleghi hanno studiato i polmoni di 43 fumatori o ex fumatori e 36 di persone che non hanno mai acceso una sigaretta: di questi ultimi, 18 erano esposti ad alti livelli di fumo passivo.

Gli esperti hanno usato per questa indagine una risonanza magnetica dotata di una nuova tecnologia: ai pazienti è stato fatto inalare un preparato contenente elio-3 e sono stati quindi sottoposti all’esame. Questo procedimento ha permesso di “fotografare” la diffusione del gas nei tessuti polmonari.

"Con questa nuova tecnica siamo in grado di valutare la struttura polmonare a livello microscopico, identificando i cambiamenti anche minuscoli causati dall'esposizione al fumo", hanno spiegato i ricercatori. Nel 57% dei volontari con il vizio e nel 33% dei non fumatori esposti al fumo degli altri erano presenti lesioni riconducibili all'esposizione alle sigarette. Nei soggetti esposti al fumo, infatti, gli atomi di elio percorrono una distanza maggiore rispetto a quella rilevata nei soggetti normali, indicando la presenza di spazi creatisi all’interno degli alveoli. I ricercatori hanno così potuto riscontrare anche nei fumatori passivi la presenza di variazioni strutturali dei polmoni simili a quelle riscontrate tra chi fuma.

Fonte:
http://www.tgcom.mediaset.it/tgmagazine/articoli/articolo389799.shtml

martedì 27 novembre 2007

Zuppa di bietola

Ingredienti per 4 persone :
Mezzo bicchiere abbondante d'olio buono
6/7 etti di bietola
Una carota media, due costole di sedano, una cipolla media
4/5 patate medie
Una noce di burro
Parmigiano e sale q.b.
Triturare sedano, carota e cipolla, metterli a rosolare nell'olio, aggiungere la bietola tagliata a listerelle e farla soffriggere insieme al trito di odori; aggiungere le patate intere, coprire il tutto con acqua, aggiungere il sale, coprire la pentola e far cuocere quanto basta a rendere le patate morbide; a questo punto schiacciare le patate con la forchetta dentro il mestolo, aggiungere la noce abbondante di burro e, appena sciolto, servire nei piatti e spolverare abbondantemente con parmigiano grattugiato. Si può servire con crostini di pane raffermo , a dadini e fritto.
Se ti piace, ne ho un'altra ancora più economica.

Ambra

I miei mari. Una vita di avventure, incontri, scoperte


Casa editrice: Mondadori
Collana: Ingrandimenti
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: 20,00
Genere: letteratura italiana
Volumi: 1
Pag: 481

Descrizione:
L’indagine della natura e dei suoi prodigi come continua ricerca della meraviglia. Il viaggio come iniziazione alla vita. Folco Quilici ci racconta anni di avventure, amori, paure e scoperte negli oceani e nei mari del mondo, dove si muovono, si scontrano, si confrontano uomini e creature di ogni specie, dalle stelle marine assassine ai polpi giganti, alle balene in pericolo. Un mare che in alcuni momenti incute timore, in altri entusiasma, ma sempre affascina. Come in un romanzo dalla trama avvincente, leggiamo la fatica e la gioia offerta dallo studio e dalla paziente documentazione di un universo sottomarino ricco di vita e di stupore. Ma non è un romanzo, è avventura vissuta in prima persona da Folco Quilici, mosaico di esperienze.

Fonte:
http://www.lafeltrinelli.it/istituzionale/catalogo/scheda_prodotto.aspx?i=2495293

domenica 25 novembre 2007

L' Etna ha ripreso l' attivitá


Foto ripresa con zoom da Taormina il 05/09/2007

Vi terremo informati sull' attivitá del vulcano

Cordialmente......
Pippo Caminiti

sabato 24 novembre 2007

Attentato in Afghanistan: morto un militare italiano

Feriti altri tre italiani, di Piacenza, Messina e Vipiteno
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Un militare italiano di Piacenza e' morto in seguito ad un attentato a Kabul. Feriti altri 3 militari di Piacenza, Messina e Vipiteno. Nell'attentato avvenuto nella valle di Pagman sono rimasti coinvolti anche il Capitano dell'Esercito Salvatore Di Bartolo, dell'11/mo reparto Infrastrutture di Messina; il Capitano Stefano Ferrari, del 2/o reggimento Pontieri di Piacenza; il Caporale Maggiore scelto Andrea Bariani, del 5/o reggimento Alpini di Vipiteno. Tutti e tre sono lievemente feriti.

Fonte ANSA :
http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/trentino/news/2007-11-24_124138033.html

venerdì 23 novembre 2007

Ritorno al Neolitico (VII)

Non trovammo fiumi, ma vedemmo una scena agghiacciante:
i nostri amici ambientalisti correvano inseguiti da alcuni selvaggi armati di rozze scuri.
Non c'era tempo da perdere, e così, mentre mi lanciavo al loro soccorso, gridai a Corrado e Aldo di nascondersi.
Poi, correndo correndo, cercai di emettere un kiai, un po' per attirare l'attenzione di quei selvaggi, e distrarli, un po' per far sapere ai nostri che c'eravamo.
Un kiai come si deve è una cosa seria, non va fatto di gola, ma richiede una profonda respirazione. Ricordo il maestro che mi diceva che doveva uscire dal "tanden", qualche centimetro sotto l'ombelico, per essere un'esplosione di potenza, e non un gridaccio isterico.
Ma la corsa non aiuta. Ciò nonostante feci del mio meglio, e bastò per ottenere lo scopo.
I selvaggi si fermarono a guardare nella mia direzione, per capire cosa stesse succedendo, dando tempo ai nostri di guadagnare qualche metro.
Avevo gridato ai miei due compagni di nascondersi, perché mi rendevo conto della pericolosità della faccenda, e non volevo coinvolgerli nel rischio, ma essi, pur fermandosi, erano rimasti visibili, e questo, credo, mi fu d'aiuto.
I neolitici forse pensarono che nascosti nel bosco potessero esserci altre persone, che potesse trattarsi di una trappola, visto che un solo uomo correva loro incontro, e decisero di ritirarsi.
Uno solo si attardò su Filippo, uno degli amici di Aldo, che, esausto e senza fiato, era rimasto a terra, incapace di muoversi.
Lo prese per i capelli con una mano e alzò l'altro braccio, dove impugnava la sua rozza ascia fatta di un bastone e di una pietra legata ad esso.
Mentre si accingeva a colpire quel poveraccio, che non faceva nulla per difendersi, gridai ancora, facendogli l'elenco delle sue virtù (figlio di..., str..., e altre amenità) e gli elencai gentilmente tutti i suoi avi eccelsi ("li mortacci tua !").
Lui mi guardò sprezzante, facendomi capire che sapeva benissimo che avrebbe avuto tutto il tempo di uccidere il povero Filippo prima che potessi arrivare, e che si sarebbe compiaciuto di farmi assistere a quell'orribile scena.
Dovevo inventarmi qualcosa.
E allora mi venne in mente la pietra che mi ero messa in tasca, e la tirai fuori, e gliela lanciai.
Ahi ahi, non sono mai stato un lanciatore di pietre. Odio le sassaiole, e una volta che, mio malgrado mi ci ero trovato in mezzo, mi ero limitato a scansare le pietre altrui, guardandomi bene da lanciarne io, perché non avrei potuto sopportare l'idea di colpire qualcuno. Così, l'arte del lancio mi era estranea, anche se ho praticato il lancio del disco, che però è tutt'altra cosa. Così tirai per tirare, giusto per disperazione, ma con una gran rabbia, e fu proprio quella rabbia tanto impotente quanto furibonda, unita ad una immensa dose di fortuna, che mi fece fare un ottimo lancio, che per poco non colpì quel bastardo, che, sorpreso, valutò probabilmente che se avesse colpito Filippo forse non avrebbe avuto la possibilità di sottrarsi alla mia reazione, e preferì lasciarmi la preda, ed allontanarsi velocemente.
Gli gridai qualcosa di cortese ed aggraziato, ma che qui non posso riferire, se no mi censurano il raccontino, e raggiunsi l'amico.
Non gli stetti a chiedere perché non si fosse difeso, so quali effetti può avere il panico. Mi limitai a dargli una mano perché si risollevasse e lo accompagnai verso il bosco.
Gli altri, stranamente, erano scappati da un'altra parte, opposta a quella da qui provenivano i selvaggi, ma non verso il bosco.
Non stetti troppo a chiedermi perché, "saranno pure fatti loro, amen !", pensai.
Arrivati quasi al bosco Corrado e Aldo vennero fuori gioiosi e festanti.
- Presto - la mia voce era bassa ma energica, e non ammetteva repliche - allontaniamoci da qui, perché non sappiamo quelli come la prenderanno e che decideranno di fare. Non siamo attrezzati per un combattimento. -
Aldo evitò di incrociare il mio sguardo. Non era quello il comportamento che si sarebbe aspettato dal "buon selvaggio" che aveva in mente quando era partito.
Così evito di discutere, rimuginando nella sua testa i suoi pensieri.
Il vento si stava rinforzando, il cielo s'era incupito e qualche foglia turbinò nell'aria, mentre il bosco ci accoglieva.

Fine parte settima

"duepassi"

giovedì 22 novembre 2007

Ritorno al Neolitico (VI)

Fummo fortunati a trovare delle more. Mentre le raccoglievamo, e qualcuna ne mangiavamo, Corrado osservò
- Però, devi ammettere che i sapori sono tutt'altra cosa.
I cibi industriali non hanno lo stesso sapore dei cibi di una volta, non ti pare ? -
- Indubbiamente hai ragione. Ma capirai che non è la stessa cosa produrre alta qualità per pochi, o per tantissimi.
Una volta c'erano cibi pregiatissimi, dal sapore favoloso... ma per quanti ?
Il re e la sua corte mangiavano benissimo.... e gli altri ? Morivano.... morivano "veramente" di fame. Non si possono produrre quantità enormi, necessarie per sfamare il popolo, con la stessa qualità colla quale si producevano e si possono produrre cibi per i palati "reali" di chi non ha problemi di spesa.
La disperazione della fame, documentata da tante opere di letteratura, portava la povera gente a mangiare di tutto. Senza arrivare a Charlot, che si cucina una scarpa, la fame nera accecava la gente, fino ad episodi (spero eccezionali) di cannibalismo, e quello che mettevano in bocca, pur di placare quella fame atroce, non erano sempre manicaretti gustosi e saporiti...
Ma gli ambientalisti leggono poco, evidentemente, e hanno dimenticato la fame, o forse non l'hanno dimenticata affatto, visto che sono per il "rientro dolce", e quindi, coerentemente, contro gli OGM, che potrebbero sfamare milioni di affamati, e sono per l'eutanasia, l'aborto, pillole e preservativi, ed ogni cosa che si opponga alla vita....-
- Eh no, qui ti sbagli. Sono contro la pena di morte. -
- Nessuno tocchi caino, per carità. Si tocchi Abele, invece, lo si affami, gli si neghino gli OGM che potrebbero sfamarlo, lo si convinca a togliersi di mezzo quando, raggiunta una certa età consuma risorse senza produrne...-
- Certo, è strano che gli ambientalisti siano per le modifiche genetiche alle piante, ma non contro le modifiche genetiche all'uomo. Tra la pianta e l'uomo, preferiscono la pianta; tra l'animale e l'uomo preferiscono l'animale.... tutto questo mi sembra morboso e patologico -
- Certo, io per esempio, amo gli animali, rispetto le piante, amo la Natura. Fin da piccolo il mio colore è stato il verde, sono contro gli sprechi e contro l'inquinamento. Ma una cosa è un sano sentimento di amore per gli animali, che non può sovrastare l'amore per la specie umana, altra cosa è un fanatismo privo di buon senso, portato all'isteria, con un sottofondo di masochismo e di odio verso l'uomo e la specie umana.
Dietro tutto questo odio per gli OGM, per esempio, c'è l'odio per l'America, ma chi ne fa le spese è il mondo, sono i milioni di affamati, come quegli Africani che vorrebbero sfamarsi ma vengono boicottati da sazi, ultraalimentati burocrati europei che vorrebbero convincerli a lasciar morire i loro popoli di fame.... Gli Africani hanno diritto di chiamare questa odiosa politica europea "ecoimperialismo, ecocolonialismo, ecorazzismo", ovvero imperialismo, colonialismo e razzismo mascherati da politica ecologica -
Aldo arrivò in quel momento. Aveva una faccia scura.
- Non si trova molto cibo in questo bosco, andiamo da qualche altra parte -
- C'è qualche mora. Non sono proteine, ma almeno calmeranno la fame per oggi - e gliene demmo un po' di quelle che avevamo raccolte.
La situazione era precipitata, e mi ero ritrovato in quell'epoca oscura prima di poter studiare come sopravvivere senza il supermercato sotto casa, e il rubinetto d'acqua in cucina.
E senza poter chiamare il 118, o recarmi dal dentista... rabbrividii. Era bene non ammalarsi, perché, rispetto ai trogloditi, avevamo persa anche la medicina delle erbe. Avevo sete, tanta sete, urgeva trovare dell'acqua pulita.
- Cerchiamo un corso d'acqua ! -
Facile a dirlo, ma dove ?
Chiusi gli occhi pensando al tepore della mia stanza da bagno colla vasca piena d'acqua, pronta ad accogliermi e a farmi rilassare, al letto caldo e comodo, con calde e soffici coperte... pensai a tutte le comodità che avevo lasciato, a tutte le possibilità culturali e di divertimento che mi offriva l'epoca che avevo abbandonato.... il frigorifero...
- Il mio regno per un frigorifero ! - urlai per disperazione, - viva l'acqua minerale ! - mentre la sete mi tormentava e mi faceva ardere la gola.
Aldo si volse verso di me, come per replicare, ma non ne trovò la forza.
Nel cielo passò uno stormo di uccelli, volteggiando giocoso, ma neanche quel simpatico spettacolo calmò la mia irritazione, e allontanai con rabbia un ramo che mi ostacolava il passaggio.
In breve fummo alla fine del bosco.

Fine parte sesta

"duepassi"

sabato 17 novembre 2007

Anno 1908 - 28 dicembre

Mi associo all' appello del giornalista Cesare Giorgianni pubblicato sul sito http://www.jonionotizie.it/.

Allora la nostra Marina é dovuta andare in rada in terza fila, i primi ad arrivare ed a prestare aiuto, sono stati i russi e gli inglesi, cerchiamo stavolta di essere i primi, almeno nella commemorazione del centenario di quella immane catastrofe.

Riporto il link con la narrazione di quell' evento, consiglio a tutti di leggerla, specialmente ai giovani.

(C) http://cronologia.leonardo.it/storia/a1908b.htm

Cordialmente....
Pippo Caminiti (Furci-Blog)

giovedì 15 novembre 2007

Ritorno al Neolitico (V)

Mi sentii risucchiare in un vortice, sballottato come in una di quelle macchine da Lunapark che tanto fanno divertire i ragazzi, ma dalle quali io scendo sbiancato in volto come uno spettro.
Non fu una sensazione piacevole, anzi.
Oh, se al mio posto ci fosse stato mio figlio, lui sì che si sarebbe divertito. Io invece sentivo lo stomaco sottosopra, e non riuscivo quasi a respirare.
Tutto girava, girava, girava, finché arrivai, credo, ai limiti della realtà.
E vidi l'ambulanza di Pierluigi, che correva come un pazzo a sirene spiegata, domandando dov'erano i feriti. Ma io non avevo la forza di dirgli
"ehi, son chì, son chì"
Poi mi parve di essere transitato per il blog di Elleboro, e mi trovai in una foto di Ambra, a brindare con Gianpaolo e Luca
- Cavolo - pensai - questo vino non sa di niente -
Vidi Beatrice che correva abbaiando per prati verdi coperti di mille fiori...
e pensai
"Non starò mica delirando ? "
- Si, stai delirando, amico. Su, riprenditi -
Vidi la faccia di Tintentisch che cercava di rianimarmi, ma appena riuscii ad aprire gli occhi, mi accorsi che era invece Corrado
- Bentornato tra di noi - mi sorrise
- Ah, meno male che ti rivedo, Corrado. Sai, ho avuto un incubo, pensavo di essere partito per il neolitico, pensa tu ! -
- Ma quale incubo ? Guardati intorno, guarda ! -
Che strano posto era quello, non una casa a vista d'occhio
- Dove siamo ? -
- Da qualche parte nel neolitico -
- Oh, no ! - Chiusi gli occhi e appoggiai la testa sul terreno.
- Pazzo, sono stato pazzo a mettermi in questo guaio nero. E ora che facciamo ? -
- Gli amici di Aldo sono andati in giro ad esplorare la zona. Aldo è andato a raccogliere qualcosa da mangiare e da bere. Io sono rimasto con te, perché ti sei sentito male. Ero preoccupato, avevi una faccia da far paura. -
- Beh, ora sto bene, solo che starei molto meglio se fossi a casa mia, alla mia epoca -
- Però devi ammettere che il paesaggio è incantevole. Selvaggio ma affascinante. -
- Non vedo ristoranti -
- Pessimista, proprio ora sta tornando Aldo con la cena. Direi che ha fatto una raccolta abbondante e fruttuosa -
- Canticchia l'incosciente beato, canticchia -
Lo osservammo arrivare con passo spedito e leggero, tutto orgoglioso della sua preda: frutta, verdura, funghi, e dell'acqua
- Si mangia ! - esclamò trionfante - Altro che prodotti delle multinazionali, imbevuti di coloranti, conservanti, roba chimica e schifezze varie. Guarda che bei funghi che ho trovato, che frutta, che verdura.... e dell'acqua di stagno. Tutta roba vera, genuina, naturale ! -
- Io non berrei di quell'acqua -
- E perché no ? -
- Milioni di persone muoiono ogni anno per bere "l'acqua naturale", piena di larve, robaccia varia, tutta naturale, ma infetta, naturalmente. Almeno bolliamola prima -
- Eh ? - Aldo era stupito della mia osservazione... guardò l'acqua, che, a dir la verità, era alquanto torbida... e cominciò a venirgli qualche dubbio
- Beh, cercheremo un fiume o un ruscello, e troveremo acqua più limpida e pulita. -
- Certo, l'acqua "non naturale", in bottiglia, è sottoposta a una serie di processi che ci garantiscono la sua potabilità. Cosa che non è garantita per l'acqua naturale. "Naturale", intendo, perché la trovi in natura, e non solo perché non ha le bollicine. -
Aldo aveva un'espressione sofferente.
- Quanto ai funghi, - ripresi - io li butterei via immediatamente -
- Ma come, ma perché ? -
- Non sono un esperto di funghi, ma questi mi sembrano proprio del tipo "Amanita phalloides", un fungo colpevole di molti avvelenamenti letali... e quindi non correrei altri rischi. -
- Pazienza, ci sono le mele e la verdura -
- Ah, certo, tutta roba naturale, non come quelle schifezze in scatola che ci propinano nei supermercati, eh ? -
Aldo ebbe un sorriso di sollievo
- Peccato però che si tratti di cicuta. Libero di mangiarla, se vuoi fare la fine di Socrate.
Comunque, la cicuta è tutta naturale, se il tuo problema è questo.
Caro Aldo, ti sei fatto un'equazione
naturale = buono e sano
che non è affatto sempre vera, anzi. Anche il curaro e mille altri veleni sono naturali. Ma uccidono. La Natura non è sempre così buona e protettiva come pensi tu. -
Buttò tutto per terra.
Mi avvicinai e raccolsi una mela. Addentandola dissi
- Per ora combatterò la fame con questa -
Anche Corrado e Aldo raccolsero mele e potemmo mettere qualcosa nello stomaco.
Alla fine, ancora affamato, Aldo si alzò e disse che andava a cercare qualcos'altro.
Appena si fu allontanato, Corrado rise
- Certo che l'hai proprio distrutto. Ma come hai fatto a riconoscere la cicuta ? -
- Ho barato. Non conosco la cicuta, ma volevo che aprisse gli occhi sulla pericolosità dei cibi naturali.
Sai, i cibi prodotti dall'industria alimentare sono sottoposti a controlli, e questo ci garantisce, ragionevolmente, che per lo meno non siano velenosi. -
- Hmm, sarà meglio che cerchiamo qualcosa da mangiare anche noi, perché le mele fanno bene, ma una dieta di sole mele è assai squilibrata. me l'ha detto il mio dietologo. -
- Ti ha detto una cosa giusta. Diamoci da fare -
Ci alzammo e ci dirigemmo nel bosco. La fame guidava i nostri passi.

Fine parte quinta

"duepassi"

mercoledì 14 novembre 2007

Quello che non si doveva dire



di Gaetano Saglimbeni


Il libro di Enzo Biagi, pubblicato dalla Rizzoli nell'ottobre 2006, che Prodi
e compagni fingono di non avere mai letto. In esso il giornalista rivelava
di essere stato abbandonato, nella sua corsa alla Rai, anche dalle sinistre
che aveva sponsorizzato con tanto entusiasmo in campagna elettorale

Fonte:
http://www.gaetanosaglimbenitaormina.it/tribuna_news.htm

Qui troverete l' intero articolo.

martedì 13 novembre 2007

Ritorno al Neolitico (IV)

Rinunciai a farlo ragionare, mi sembrava fatica ardua e probabilmente inutile.
Visto che stavamo andando nel neolitico, l'esperienza diretta gli avrebbe, speravo, aperto gli occhi.
Arrivarono i suoi amici, un gruppo di ecologisti vocianti ed entusiasti, che si avviarono verso il buio di un'epoca incerta e insidiosa coll'animo di chi va a fare una scampagnata fuori porta.
Tralascio le presentazioni, e capirete presto perché. In un'atmosfera festosa ed impaziente stavamo per salpare verso l'ignoto.
- In che anno andiamo ? -
- Zio Massimo non ha potuto perfezionare questa navicella, che è ancora un prototipo, quindi non lo sappiamo esattamente... a spanne dovremmo essere prima della scoperta dell'agricoltura -
- Ti dà tanto fastidio l'agricoltura ? -
- Certo, agricoltura e allevamento sono attività inventate dall'uomo, innaturali ed odiose, che portano a pericolosi squilibri nel mondo della Natura.
Noi vogliamo recuperare il vero rapporto con essa, vogliamo che l'animale-uomo si inserisca, allo stesso livello, senza favoritismi, in armonia con le altre specie animali, che ne rispetti l'ambiente e la libertà, e non se ne faccia cibo. Siamo strettamente vegetariani ! Basta con la violenza sugli animali ! -
- Mio dio, fammi capire: niente industrie... -
- Mai e poi mai -
- ... niente agricoltura... -
- Alla larga ! -
- ...niente allevamento...-
- Deve finire l'oppressione dell'uomo sull'animale ! -
- ... niente caccia e pesca...-
- Assolutamente, mica vorrai uccidere dei poveri, innocenti animali, assassino ! -
- Ma Gesù ha moltiplicato i pesci, quindi...-
- Vallo a dire ai cattolici, non mi riguarda. I pesci sono esseri umani come tutti gli altri... -
- Umani ? -
- Volevo dire, pensanti, intelligenti, sensibili. Sei un mostro a volerne la morte ! -
- Ma guarda che da che mondo è mondo il pesce grande mangia il piccolo ! -
- Se anche fosse, lo fanno per fame, è naturale, non come l'uomo, che usa ami, reti e altre diavolerie. Hai mai visto un pescecane usare la lenza, o una rete ? -
- Effettivamente, mai... -
- Lo vedi ? L'uomo è malvagio e crudele, ed usa mezzi subdoli e iniqui. Questa strage deve finire. -
- Quindi niente caccia e niente pesca, eh ? -
- Niente ! -
- Vivremo solo di raccolta di quello che troviamo -
- Esattamente -
- Ma ti rendi conto che così l'intera Terra non basterà ad ospitare, credo, duecentomila esseri umani ? Te lo immagini se tutta la civiltà si fermasse, e la gente uscisse di casa a raccogliere, solo raccogliere, quello che c'è, colle sole mani, semza poter usare nessun arnese, nessuno strumento -
- Forse che gli altri animali usano strumenti ? Sarebbe una situazione di equa parità. Proprio quella che dobbiamno sperare e volere -
- Ah, stiamo messi bene... -
Scossi la testa.... per quel giorno ne avevo sentite abbastanza, anzi fin troppe, così cambiai argomento
- E il ritorno ? Siamo sicuri di tornare sani e salvi ? -
- Quale ritorno ? Credo che zio Massimo abbia pensato anche a questo, ma noi andiamo per restare. -
Restare ? Io no, non ci tenevo proprio, e stavo per dirlo, a costo di scendere da quel trabbiccolo prototipale, e rinunziare a difendere l'indifendibile cugino, che si avviava incoscientemente verso un sogno avulso da ogni realtà, ma il pilota, uno degli amici di Aldo, aveva acceso i motori, e una forza immensa mi schiacciò, impedendomi di parlare.
Ebbi solo il tempo di capire che ormai ero in ballo, volente o nolente, prima che tanti puntini neri offuscassero la mia vista, sempre più grandi,
finché fu tutto nero.

Fine quarta parte.

"duepassi"

domenica 11 novembre 2007

Ritorno al Neolitico (III)

Eccomi pronto ad un'avventura pericolosa. Tirai un sospiro di rassegnazione. Cosa avrebbero detto gli altri, i miei alunni, mia moglie, la mia famiglia... ah, se avessero saputo !
Almeno sarebbe rimasto Corrado ad avvisarli, lui, l'unico che sapeva dove mi ero ficcato.
- Eccomi ! - disse Corrado, interrompendo i miei pensieri.
- Che ci fai qui ? -
- Vengo anch'io, non vi lascio soli -
- E chi avviserà gli altri ? -
- Tranquillo, ho telefonato ad Ambrarosa e a Luciano. Li avviseranno loro. -
Beh, pensai, almeno sul Legno qualcuno l'avrebbe saputo.
Incominciai a sudare, non so perché, ma la macchina non partiva, stavamo sempre lì.
- Qualcosa non va ? -
- Ti piacerebbe, eh ? No, no, sto solo aspettando gli altri - rispose Aldo
- Gli altri, chi ? -
- Dei miei amici filoneolitici -
- Filoneolitici ! - fischiai - Certo, è un piacere aver compagni al duolo, e alla vita corta e dura ! -
- Staremo benissimo, faremo una full immersion nella Natura, vivremo nel respiro amorevole di Gaia, la nostra dea ! -
- La vostra dea, eh ? ....pensavo tu fossi ateo -
- Infatti, ma Gaia è viva, pensa, agisce.... e a dire la verità, per colpa di voi amanti diabolici del progresso, inquinatori folli amici dell'America... orrore... per colpa vostra la nostra amata Gaia soffre, e se non riporteremo il mondo al neolitico preagricolo, essa morrà, uccisa dall'anidride carbonica, dagli inquinamenti, dalle industrie, dall'agricoltura, dalle esalazioni mortali delle mucche, sommersa dalle acque dei ghiacciai sciolti per colpa vostra... oh quali immensi danni le state facendo, voi che vi ostinate ad usare l'auto, e... orrore... l'aereo ! -
Qui ebbe un'espressione di forte disgusto, quasi di disperazione.
- Che t'ha fatto di male, l'aereo ? -
Mi dette un'occhiataccia, come se avessi osato mettere in dubbio una cosa tanto ovvia, banale ed assodata... che l'aereo fosse l'espressione più alta dei mali del mondo.
Mi venne da ridere
- Sei ridicolo, l'aereo è il simbolo del progresso, e se ci pensi un po', e ti fai due conti, vedi che un viaggio in aereo inquina meno dei viaggi in auto che dovrebbero fare i passeggeri, se non potessero usare l'aereo. -
- Ma quale auto ! A piedi, dovete andare, a piedi. O al massimo in bicicletta.
Fatti due conti con l'impronta ecologica, e vedi se non è così. L'unico modo per avere una impronta veramente ecologica è rinunciare ad auto ed aereo, caro il mio cuginastro. -
( vedi: http://www.footprintnetwork.org/index.php )
- Cioè ? La puoi spiegare in due parole ? -
- Nel sito citato c'è la possibilità di misurare la tua impronta ecologica.
E' un questionario e se lo riempi, vedrai che se ci metti l'auto o l'aereo, col, cavolo che puoi avere un valore accettabile. -
- Quindi ? -
- L'impronta ecologica è uno strumento che ti permette di misurare di quanta terra e acqua ha bisogno una popolazione per produrre le risorse che consuma.
Per vivere, consumiamo ciò che ci offre la Natura, ed ogni nostra azione ha un suo impatto sugli ecosistemi dei pianeta.
Questo non sarebbe un problema se gli uomini non abusassero delle risorse della Terra, e non eccedessero nei consumi, oltre ciò che la Terra stessa possa rinnovare.
Al giorno d'oggi, l'umanità consuma il 23 % più di quanto il pianeta possa rigenerare. In altre parole, visto che fai questa espressione scettica, da quell'ignorante e incosciente che sei, ci vorranno 14 mesi per rigenerare quello che consumiamo in un anno. Se continuiamo così, sarà inevitabile esaurire le risorse del pianeta !
Quindi, niente auto, niente aereo, andate a piedi. A piedi ! -
Guardai sconsolato le mie scarpe, prima di rispondergli.
- La ricchezza di un Paese si misura dalla velocità di circolazione della moneta, lo sai ?
Eliminando auto ed aereo, e costringendo la gente ad andare a piedi... -
- O in bicicletta -
- ... si, o in bicicletta, causerete una profonda, irrimediabile depressione economica. Morirà tanta gente -
- Questo non sarebbe un male, siamo troppi su questo mondo. Rientro dolce, rientro dolce ! Dobbiamo diventare due miliardi. Andate a piedi, o consumeremo irrimediabilmente e per sempre tutte le risorse della Terra !
Andate a piedi ! -

Fine parte terza

"duepassi"

FOTO "CURIOSE"



Avvistati mezzi "anfibi" della "flotta Svizzera" alle pendici dell' ex montagna liscia.
Gentili cittadini, segnalateci altri avvistamenti tra le valli e monti del comprensorio.

Cordialmente........
Pippo Caminiti(Furci-Blog)

sabato 10 novembre 2007

IL MALTEMPO "ISOLA" LE EOLIE

(10/11/2007)
A causa del forte vento e del mare che ha raggiunto anche forza sette, le Eolie sono ormai prive di collegamento da ieri pomeriggio. Numerosi i danni soprattutto nei vigneti di malvasia e vino.
Violente raffiche di vento hanno colpito le isole dell’arcipelago eoliano, in forte disagio anche a causa del mare che, gonfiato dal vento, ha raggiunto anche forza sette. Per questo da ieri pomeriggio sono prive di collegamenti, Alicudi, Filicudi, Ginostra, Stromboli e Panarea. Da questa mattina, invece, si sono fermati anche i mezzi di linea nelle isole principali, Lipari, Salina e Vulcano. Numerosi i danni soprattutto nelle zone alte dove sono stati divelti alberi, portate via antenne e coperture in lamiera. Si contano danni anche alle colture, soprattutto ai vigneti di malvasia di Salina e di vino a Lipari.

Fonte:
http://www.nettunopress.it/news.asp?idsezione=1&id=25202

Ritorno al Neolitico (II)

Trovai Aldo assai eccitato, che andava di qua e di là, preparando bagagli e valigie, canticchiando "colline verdi" di Marcella Bella, tutto sudato, ogni tanto guardandomi con un'aria da furbetto.
Alla fine sbottai
- Ma che ti è preso ? - e qui feci la domanda intelligente - ...parti ? -
Mi guardò indispettito
- No, sto preparando le valigie per passare un mese di vacanza in casa -
- Ok, ok, sono stato banale, ma tu mi incuriosisci. Dove vai ? -
- Vado, anzi "torno" nel neolitico ! -
E, prima che potessi ribattere, continuò trionfante
- Aria pura, cibo sano e nutriente, acqua naturale, senza potassio aggiunto, notti a guardar le stelle, passeggiate nella Natura incontaminata, vita allegra, felice, senza problemi, senza l'ansia e lo stress di questo mondo sovrappopolato e frenetico, vittima del consumismo, avvelenato dall'anidride carbonica, condannato dai cambiamenti climatici, temperature orrende, mari che ti entrano in casa senza permesso, e ti inseguono su per le baite alpine, senza darti tregua, cicloni, tsunami, terremoti, allagamenti.... tutta roba sconosciuta agli uomini del neolitico, che vivevano la purezza del contatto colla Natura, l'amicizia degli altri animali, l'armonia della foresta e delle praterie non contaminate dall'uomo, dalla sua avidità, dalla sua crudeltà... -
E qui mi dette un'occhiata da commissario che fa il terzo grado al testimone reticente
- Lo sai quanti siamo su questa Terra ? Miliardi, miliardi... oh, ma abbiamo un grande progetto, si chiama "Rientro dolce", e ci riporteremo dolcemente a massimo due miliardi !
(vedi: http://www.rientrodolce.org/ )
Aborti, eutanasia, e via dicendo, faremo abortire anche quelli il cui oroscopo sia sfavorevole, così non ci saranno più sfigati su questa Terra ! -
Lo guardai sbigottito. Sapevo che s'era fatto recentemente una indigestione di frescacce e ambientalate, ma non mi aspettavo che ne fosse così impregnato.
Detti un'occhiata fuori dalla finestra a quel mondo che lui voleva abbandonare, niente più sinfonie, niente film, niente auto, navi, aerei o ristoranti, niente librerie, ospedali, centri commerciali... niente di ciò che, nel bene e nel male, ma soprattutto nel bene, ha fatto l'uomo per poter vivere una vita più sana, più comoda, più confortevole, più lunga, più sicura...
Avevo detto che l'avrei accompagnato, e l'avrei fatto, ma avrei saputo sopportare la mancanza della mia rivista di sudoku, ogni venerdi ?
La mia dieta mi aveva costretto già a girare al largo dalle pasticcerie, ma come avrei potuto sopportare tutte le altre privazioni ? Addio computer sorgenti da internet, e dai costi elevati, siti ineguali noti a chi ha navigato tra voi, e impressi nel suo hard disk non meno che l'aspetto dei suoi familiari (ma in un'altra cartella), file de' quali si distingue l'estensione come il suono delle voci domestiche, foto sparse e di mille colori per cartelle e sottocartelle. come branchi di pecore pascenti, addio ! Quanto è tristo il passo di chi, avendo navigato tra voi, se ne allontana !
Ma non c'era tempo da perdere, Aldo s'era già infilato nella cabina, e mi ci infilai anch'io, prendendo posto accanto a lui.
Ebbi un tuffo al cuore, il neolitico ci aspettava !

Fine parte seconda

"duepassi"

venerdì 9 novembre 2007

UN GROSSO ABBRACCIO A TUTTI I "FURCIOTI"

CARO PIPPO, SONO TORNATO. NELLA SPERANZA DI ESSERE NUOVAMENTE OSPITATO SUL TUO BLOG.TI RINGRAZIO SEMPRE PER L'OPPORTUNITA' CHE DAI A TUTTI I LIBERI CITTADINI DI FURCI.
A QUANTO PARE QUESTI NOSTRI CONCITTADINI "FURCIOTI" NON SI SENTONO ASSOLUTAMENTE LIBERI DI ESPRIMERE LE LORO OPINIONI. SONO IMPEGNATI AD ACCONTENTARSI, A MANTENERE I PRIVILEGI ( CHE HANNO?????), PURCHE' QUESTO DIA LORO
UNA CERTA SICUREZZA. HANNO QUASI UNA ISTINTIVA PAURA DI ANDARE OLTRE IL LORO AMBITO, QUINDI SI TENGONO APPARTATI.
SONO DIVENTATI TRISTI,DI UNA TRISTEZZA TIPICA SICILIANA, RASSEGNATI, DI QUELLA RASSEGNAZIONE RACCONTATA DA VERGA NEI SUOI RACCONTI, NON HANNO PIU' AMBIZIONI. VIVONO DI SUDDITANZA, RIFIUTANO OGNI CONTATTO E COLLOQUIO SONO DIVENTATI SORDOMUTI.
HANNO PERSO L'ORGOGLIO DI ESSERE "FURCIOTI" SI SENTONO VINTI, ASPETTANO INERMI CHE SIANO AGGREDITI DA INVASORI FEROCI, AVIDI DI NUOVE CONQUISTE E DI NUOVI SUDDITI CHE CONDIZIONANO LA LORO VITA E LA LORO STORIA.
A PROPOSITO ALLA MIA" LETTERA APERTA" HA DEDICATO UN COMMENTO UNA GENTILE E SENSIBILE SIGNORA PER GIUNTA NON " FURCIOTA", MA CREDO CHE LEI ABBIA TITOLO AD ESSERE CONSIDERATA FURCESE PIU' DI TANTI ALTRI.
A DIRE IL VERO HO RICEVUTO TANTE TELEFONATE DI NOSTALGICI FURCIOTI COME NOI.
CHISSA' COSA SIGNIFICA. FORSE I" FURCIOTI" NON SONO LIBERI ???????
UN GROSSO ABBRACCIO A TUTTI I "FURCIOTI".

CARMELO ALLEGRA
(MELU U'PACCIU)

NAPOLI, 09/11/2007

Ritorno al Neolitico (I)

- "Ritorno al neolitico !" -
- Così ha detto ? -
- Si -
- Nooo ! -
- Ma sì, ha detto così, che vuole tornare al neolitico, quello di prima dell'agricoltura, perché l'agricoltura, dice lui, toglie terra alle foreste, e sarebbe quindi un cancro, un male voluto dall'uomo, che ucciderebbe Gea, la Terra. -
- E quindi niente agricoltura ? -
- Niente, secondo lui -
- E' proprio impazzito, ma per fortuna non può tornarci -
- A parte che questo è proprio il programma di certi ambientalisti, riportarci al neolitico preagricolo, per non consumare le risorse del pianeta.... un ritorno alla vita preistorica, naturale, e, secondo loro, più sana... -
- Ma se la vita media era di 15 anni ! Vedi ora come si è allungata la vita.... come fanno a dire certe menzogne ? -
- E' che vivono nei fumetti. Si sono imbevuti di cartoni animati, e invece di trarci un sano divertimento di un'ora, ne hanno fatto una filosofia di vita. Così i cattivi sono quelli che vogliono costruire centri commerciali.... i pescecani sono buoni, e gli eroi migliori sono quasi tutti topi... alla faccia delle ditte di derattizzazione.
Gli uomini invece sono cattivi, inquinano il pianeta, fanno scomparire le specie animali... -
- Già, chi ha fatto scomparire i brontosauri, le tigri dai denti a sciabola, i mammuth, gli pterodattili e tante altre specie, Bush e le sue industrie ? -
- La Terra si starebbe riscaldando per colpa dell'uomo... -
- Anche Marte, Giove e via dicendo... ma quali industrie americane starebbero inquinando gli altri pianeti ? -
- E lo dici a me ? Sfondi una porta aperta. Ma Aldo ne è convinto. Del resto hanno dato il premio Nobel ad al gore... e tutti gli scienzioti di regime, forse per bussare a soldi e finanziamenti, sostengono questa tesi, che per me è una bufala colossale....e sai com'è influenzabile Aldo, basta dirgli che "l'hanno detto gli scienziati", e lui, poveretto, che ha tante altre cose da fare e non può approfondire, studiare, capire, ci crede, si impressiona, si fa coinvolgere.... del resto lo conosci, no ? E' fatto così -
- Lo so com'è fatto, ma io che posso farci ? non riuscirei mai a convincerlo del contrario. -
- Ma è pur sempre tuo cugino, non vorrai che si faccia uccidere da qualche troglodita nell'illusione di incontrare il buon selvaggio ? -
- ...si faccia uccidere, hai detto ? Non vorrai mica dirmi che...? -
- Purtroppo si, vuole usare la macchina del tempo che ha costruito zio Massimo per tornare davvero nel neolitico ! -
- Ma funziona ? -
- Si pensa di si -
- E lui vuole tornare nel neolitico perché ora staremmo bruciando le risorse del pianeta ? -
- Si -
- Devo fermarlo -
- E' proprio per questo che sono venuto ad avvisarti, ma fai presto, che sta già preparando le valigie, e non riuscirai a trattenerlo facilmente -
- Allora, se sarà necessario, andrò con lui. Devo proteggerlo, nonostante tutto. -
Raccolsi in fretta alcune cose, e mi diressi di gran carriera a casa di Aldo.
Nel cielo si addensavano fosche nubi, oscure come i miei pensieri e i miei presentimenti.
Mi tirai su il bavero del cappotto, ed affrettai i passi, coll'animo inquieto.

Fine parte prima

"duepassi"

mercoledì 7 novembre 2007

Che succede a Furci in autunno ed inverno?

Che domanda, naturalmente nulla, anzi quasi nulla.
Si continua a morire, si nasce poco, probabilmente si fanno i preparativi preliminari per le nascite, ma si sa.....siamo in tempi moderni, le "difese" sono piú importanti degli "attacchi" !
Se non ci fosse il "cuttigghiu", ne morirebbe ancora di piú, di noia, il "cuttigghiu" si puó paragonare al tipico "braciere", quest' ultimo tiene piedi e mani caldi, l' altro invece i "cuori", beh....usanze.
Si vede poca gente per la strade, a piedi, si notano peró interminabili code di "ibridi", metá uomini/donne, metá pneumatici....dove un tempo c'erano le gambe, ci sono adesso ruote, sembrano "lumaconi" che lasciano la casetta di "latta" dove prima capita, creando ció che si nota acusticamente.
Furci é caduta in letargo, se non ci fossero la chiesa e la S. messa, non si vedrebbe nessuno.
La politica locale sembra ibernata, eventuali attivitá si svolgono "sottobanco-frigorifero".

Acqua e fango scorrono a valle? Se ne sbattono le ....e.

Le barche sono all' asciutto ? Per l' amministrazione questo é tutto.

La sabbia invade il lungomare ? E lí che deve stare!

Tutto é pieno di monnezza ? In inverno non olezza !

In primavera Furci si risveglierá e.....vedremo...! Voteremo :-)

Cordialmente.........e..pssst..lasciateli dormire :-)
Pippo Caminiti (Furci-Blog)

martedì 6 novembre 2007

Romania boccia decreto espulsioni

Premier Bucarest:"Stop ondata xenofoba"

Il presidente romeno Traian Basescu condanna gli attacchi contro i propri connazionali in Italia e critica senza mezzi termini il 'decreto espulsioni': "Misure improvvisate che generano paura e risvegliano l'odio". Gli fa eco il premier Calin Popescu Tariceanu il quale si è detto "preoccupato" per le "reazioni xenofobe" dirette contro gli immigrati romeni e ha invitato il suo omologo Romano Prodi a prendere misure per "tutelare" questa comunità.

"In qualità di capo dello Stato romeno - ha aggiunto - condanno ogni violazione della legge commessa da un cittadino romeno in Romania così come all'estero. Ma condanno (anche) ogni atto di violenza diretto contro cittadini romeni così come ogni discorso che inciti la gente a non rispettare i diritti civili dei romeni senza riguardo a dove si trovino nell'Unione europea", ha detto Basescu.

Le parole del presidente seguono la protesta dell'ambasciata di Bucarest per l'attacco subito venerdì da quattro romeni dopo l'assassinio di Giovanna Reggiani. In serata il premier Calin Tariceanu aveva chiamato Romano Prodi annunciando una visita imminente in Italia.

Tariceanu ha definito "inaccettabili" le umiliazioni e gli abusi di cui a suo dire sono vittime i connazionali nel nostro paese. "E' mio dovere avvertire il mio omologo che la situazione comincia a degradarsi e che questa ondata di xenofobia va arrestata", ha dichiarato Tariceanu al termine di una riunione straordinaria con i ministri dell'Interno, della Giustizia e degli Affari Esteri. "Non tolleriamo la delinquenza (in seno all'immigrazione romena, ndr), ma allo stesso tempo dobbiamo proteggere i nostri cittadini", ha sottolineato il premier di Bucarest.

Basescu ha reso noto di aver chiesto al ministro degli Affari esteri, Adrian Cioroianu, di "discutere di fronte alla Commissione europea delle nuove leggi sulla sicurezza pubblica" adottate da Roma, precisando che ci sono "carenze nella loro applicazione". "Il modo in cui numerose persone sono state rimpatriate non ha lasciato loro alcuna possibilità di rivolgersi alla giustizia per sapere se questa misura era giustificata o sbagliata", ha concluso il presidente.

Fonte:

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo386548.shtml

E Voi che ne pensate, cordiali lettori del blog ? Come andrá a finire ?

Cordialmente...............

Pippo Caminiti (Furci-Blog)

lunedì 5 novembre 2007

Continuano gli sbarchi di clandestini

Un peschereccio intercettato
ieri sera a Crotone e altri due
questa mattina nel siracusano
PALERMO
Due "navi-madri", cioè grosse imbarcazioni piene di immigrati clandestestini, somo state intercettate nella notte dalle motovedette della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera al largo di Capo Passero, nel siracusano. Le due navi sono state bloccate mentre tentavano di far sbarcare sulla spiaggia i clandestini.

Uno dei due pescherecci aveva appena trasbordato su due gommoni 41 clandestini, tra i quali tre bambini. La Guardia costiera ha soccorso i clandestini, 38 dei quali sarebbero palestinesi e gli altri tre iracheni, mentre la Guardia di Finanza ha raggiunto il peschereccio costringendo i diciassette uomini a bordo a virare verso Portopalo. Nella stessa zona, una motovedetta della Capitaneria di porto ha intercettato un altro barcone con circa 60 clandestini. Il barcone è stato costretto a raggiungere Pozzallo.

Sono invece oltre 250 i clandestini sbarcati dal peschereccio intercettato dalla Guardia di Finanza a 35 miglia a sud-ovest nei pressi di Punta Stilo. Il barcone carico di disperati è arrivato alle 21 di ieri sera all’interno delle mura che delimitano il porto della città pitagorica. Dei 250 clandestini, circa 100 sono donne e 35 bambini, mentre il resto sono uomini dall’età apparente dai 20 ai 40 anni. A bordo della barca vi era un bimbo in tenerissima età, secondo i medici del 118 non più di 15 giorni di vita, che è stato ricoverato insieme alla madre all’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone. . I clandestini, a bordo del peschereccio, hanno dichiarato di essere di cittadinanza palestinese e di essere in mare da oltre 5 giorni.

Fonte:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200711articoli/27325girata.asp

domenica 4 novembre 2007

Fini all'attacco: Prodi si vergogni

di Fabrizio De Feo - venerdì 02 novembre 2007, 08:29

da Roma

L’esecutivo cambia idea sull’onda dell’indignazione popolare. E, a delitto avvenuto, vota il decreto sulle espulsioni dei cittadini comunitari per ragioni di sicurezza, provvedimento controfirmato ieri anche dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Un’improvvisa retromarcia che suona come l’ammissione di un errore. E fa scattare, da parte di Gianfranco Fini, un preciso, duro, affilato atto d’accusa contro il governo e l’amministrazione della Capitale.
«Il governo si dovrebbe vergognare. Il giorno prima, in tv, il ministro Amato aveva detto che il decreto non era necessario. Poi, dopo la tragedia della signora Reggiani, il governo ha fatto il decreto. Comunque meglio tardi che mai» commenta il presidente di An, che in mattinata si reca prima in visita alla stazione di Tor di Quinto poi al capezzale di Giovanna Reggiani.
«Chiedo a Veltroni e Rutelli di spiegare perché la stazione è stata lasciata in queste condizioni - continua Fini -. Come è ridotta questa stazione è una roba indegna, da quarto mondo, con fogne a cielo aperto e una strada sterrata senza illuminazione. E ora, soltanto dopo una tragedia si cerca di correre ai ripari. Il centrosinistra governa Roma da qualche anno ed esistono numerose denunce presentate dall’opposizione. Non possono dire “Non sapevamo”. Sapevano benissimo». La furia finiana non si traduce in una semplice promessa di muro contro muro ma in una proposta di «scambio» lanciata al centrosinistra. «An è pronta a votare il provvedimento se viene inserita una norma che preveda l’espulsione anche per chi non ha mezzi certi di sostentamento».
La reazione dell’Unione al j’accuse finiano non è certo improntata all’autocritica. «Mi ha sorpreso e amareggiato che un uomo di governo come Fini sia andato nel luogo del delitto a sollevare emozioni contro di me e contro il governo in una giornata come questa - contrattacca il ministro dell’Interno -. Da un uomo di governo che si è trovato a gestire l’ingresso della Romania nella Ue, non me lo sarei aspettato. Di tutto abbiamo bisogno tranne che dividerci davanti alle tragedie». Gli fa eco Romano Prodi che prima assicura «che tutto quello c’era da fare è stato fatto». Poi aggiunge un paio di postille auto-assolutorie. «Quello dei romeni che delinquono» dice «è un problema che non coinvolge solo l’Italia. Per quanto riguarda Fini, credo che non siano parole giustificate perché non siamo al governo da cent’anni. La grande responsabilità per questa politica è del governo precedente». La reazione più scomposta alle parole del leader di An arriva, però, da Renzo Lusetti del Pd. «Oggi per Fini è il giorno dello sciacallo. Ci vuole solo la sua faccia tosta per strumentalizzare questa drammatica vicenda».
La controreplica è firmata Maurizio Gasparri. «Lusetti abbaia nel tentativo di coprire il fallimento del governo Prodi-Rutelli sulla sicurezza. Taccia e rifletta sull’indulto e sul permissivismo nei confronti degli stranieri». Paolo Bonaiuti, invece, bacchetta il presidente del Consiglio. «Con quale faccia tosta Prodi può addossare la colpa di quanto sta accadendo al governo precedente? In diciotto mesi questa sinistra non ha fatto per contrastare gli arrivi degli irregolari e persegue da sempre una politica di porte spalancate senza controllo, questa sinistra ha pensato soltanto a cancellare la legge Bossi-Fini. Prodi al governo o Veltroni come sindaco di Roma - conclude il portavoce di Silvio Berlusconi - il risultato non cambia: la sinistra non sa dare risposte al problema sicurezza, chiunque la guidi».

Fonte:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=217549&START=0&2col=

Come vedete, informiamo anche sulla politica nazionale, a Furci poco o nulla di nuovo.

Cordialmente.........
Pippo Caminiti (Furci-Blog)

venerdì 2 novembre 2007

"Viaggio" senza ritorno

È morta Giovanna Reggiani, la donna di 47 anni aggredita la sera del 30 ottobre all'uscita della metropolitana di Tor di Quinto a Roma. Dopo essere stata seviziata e picchiata era stata gettata nel fosso da un cittadino romeno arrestato poco dopo dalla polizia |foto Ansa

Non ce l’ha fatta Giovanna Reggiani, la donna di 47 anni aggredita, seviziata, picchiata e, forse, stuprata martedì sera alla stazione di Tor di Quinto a Roma. La sua agonia all’ospedale Sant’Andrea, dove era arrivata in coma, è durata due giorni. Ha lottato fino all’ultimo per sopravvivere, come contro il suo aguzzino, Romulus Nicolae Mailat, un romeno di 24 anni, che al momento dell’arresto da parte della polizia aveva il volto insanguinato e la schiena piena di graffi.
Davanti a chi lo interrogava ha negato di aver consumato la violenza sessuale, l’accusa per lui è di omicidio volontario. Quando è stata ritrovata Giovanna Reggiani aveva i pantaloni abbassati e il maglione alzato. Il marito, il capitano di vascello Giovanni Gumiero, le ha tenuto la mano fino alla fine.

Intanto sulla sicurezza è scoppiata la polemica politica. L’attacco più duro è arrivato da Gianfranco Fini. “Si dovrebbero vergognare”, ha detto riferendosi al governo. Poi l’affondo contro Veltroni e Rutelli, gli ultimi due sindaci della Capitale: “Chiedo loro di spiegare perché la stazione Tor di Quinto è stata lasciata in queste condizioni. È una roba indegna, da quarto mondo”. In un’intervista al Gr1 Romano Prodi ha risposto che si tratta di “critiche non giustificabili perché non siamo al governo da cento anni. La grande responsabilità di queste politiche (su immigrazione e sicurezza, ndr) è del governo precedente”. Ma il premier non ha rinunciato a chiedere la collaborazione dell’opposizione nell’approvazione del provvedimento sulla sicurezza.

Fonte:

http://blog.panorama.it/italia/2007/11/01/la-donna-seviziata-a-roma-e-morta/

NEWS & INFORMAZIONI dalla Riviera Jonica


Furci Siculo.net

Previsioni vento in Km/h, Jonio Meridionale

Da subito potrete seguire le previsioni del vento rilevate da un gravitello virtuale situato al largo della Costa Orientale Sicula con le coordinate 37,50N e 16,00E. Furci ha le coordinate 37,94N e 15,38E
Altra stazione meteo Capo Spartivento, serve a monitorare, insieme alla IONSEASW, il tempo al largo della Costa Orientale Sicula ed ha le coordinate 37,98N e 16,05E

Qui troverete, sempre a portata di mano :

PROGRAMMI, PROPOSITI, PROMESSE, PROPOSTE, PROPENSIONI.
Potrete controllare quanti punti del PROGRAMMA sono stati realizzati, come sono stati realizzati.
Potrete controllare cosa non é stato realizzato.

A.D. 2009, 21 Ottobre.
Siamo a quasi 2 anni dal cambiamento di redini, gli asini sono rimasti, oltre a qualche rattoppo, non si vede nulla !
Neanche i soldi per quache maschera antigas, viste le fughe permanenti della rete fognaria.
Si propaga fumo (gemellaggio), si sponsorizzano (sciala popolo),
si promette, non si mantiene, aria calda, non solo di scirocco.
Quanto hanno promesso ! Le "linee programmatiche" sono e rimarranno ben visibili qui sotto, fatevi un' idea autonoma.

A.D. 2010, 9 Aprile.
Gemellaggio, come se tutto dipendesse da questo "atto".
Spargono fumo fasullo, perché di arrosto non si vede nanche l' ombra.
Tutto viene lasciato all' abbandono, invece di alzare i deretani ed andare a cercare finanziamenti, se ne stanno a piangere "curcio" e a comunicare al "popolo bue" il solito ritornello: Non abbiamo soldi !

Buona fortuna !
Poveri disgraziati condannati a rimanere chiusi nel guscio della "perla dell' Jonio".....perché la perla se la sono giá fregata da tempo.