Progetto Persona 01.08.08 16:04
Cuore e ragione.
Dal “Buongoverno”, parte il PROGETTO PERSONA, una grande mobilitazione di intelligenze e affettività, un risveglio di sentimenti, una forte voglia di esserci, di confrontarci, di proporre, di inventare, di costruire, là dove è spesso trascurata o offesa la dignità della persona.
Persona, come persone: tutte diverse nella loro sacra individualità, ma tutte uguali nel diritto e nel dovere.
Cuore e ragione.
Dal “Buongoverno”, parte il PROGETTO PERSONA, una grande mobilitazione di intelligenze e affettività, un risveglio di sentimenti, una forte voglia di esserci, di confrontarci, di proporre, di inventare, di costruire, là dove è spesso trascurata o offesa la dignità della persona.
Persona, come persone: tutte diverse nella loro sacra individualità, ma tutte uguali nel diritto e nel dovere.
- La Protezione dei Più Deboli -
A noi, come “Buongoverno”, spetta il compito primario della protezione dei più deboli. Nella sempre più vasta area del disagio sociale e delle fragilità individuali si deve intervenire con concretezza competenza e nuova cultura, e con le più moderne opportunità dell’economia solidale. Con una costante e speciale attenzione alla quotidiana realtà di milioni di persone che con le loro famiglie vivono le maggiori difficoltà dell’esistenza. Alcune impedite nei movimenti essenziali, altre private dei sensi primari e delle funzioni fondamentali, altre ancora con gravi problematiche e patologie psichiche, e difficoltà cognitive.
A questo mondo che ha bisogno di tutto, ma che è ricco di energia vitale, vogliamo guardare senza omissioni, distrazioni e rinvii, e con questo mondo vogliamo condivisione di valori e di possibilità.
Oggi parliamo di handicap, di persone che debbono essere aiutate, che possono, a loro volta, aiutarci. Un’umanità straordinaria, dolente se compressa, sorprendente se svelata.
- Impariamo a Capire il Mondo della Disabilità -
Ma se vogliamo entrare realmente e con dignità nel mondo colpito da sorte avversa dobbiamo imparare a condividerne le attese e le speranze, a comprenderne dolori, furori e frustrazioni.
Solo allora dopo un paziente e appassionato lavoro volto a sintonizzarci con l’essenza e il cuore delle più gravi difficoltà della persona, in quel mondo potremo entrare da protagonisti, ascoltati, attesi, benvenuti.
- Un Impegno Nuovo e Straordinario -
Cominciamo subito a contarci e confrontarci. Molti di noi partecipano in prima persona ad attività solidali. Molti di noi vivono realtà speciali, molti di noi sanno che dedicarsi agli altri meno fortunati è o può essere faticoso, ma è sicuramente un modo di vivere che regala più energia di quanto non ne richieda, regala forza, consapevolezza. E serenità. Quale migliore condizione per il Buongoverno! E’ quindi importante che nei nostri ragazzi, in tutti i nostri ragazzi si sviluppino coscienza e passione di un impegno nuovo e straordinario, che poi diventano un modo spontaneo e disinvolto nell’affrontare le realtà più ardue e problematiche.
Ma non saremo soli in quest’impresa. Ed è qui la grande novità. Perché saremo noi a chiedere l’aiuto delle persone con handicap, primi e fondamentali interpreti della loro condizione e delle loro necessità.
- La Riscoperta dei VALORI PRIMARI -
Questa è l’idea: lavorare insieme per il “Buongoverno” di tutti. L’idea è già “scoop”.
L’integrazione, per legge, si ferma a scuola. Nei Circoli del “Buongoverno” in altre forme continua. Un amico, un parente, una persona disabile ma socializzabile che ci viene segnalata anche da parte delle grandi e piccole Associazioni vengono invitati a far parte dei nostri gruppi, a studiare da protagonisti, e soprattutto a farci capire le loro reali esigenze. E quale migliore scuola per tutti noi che la riscoperta dei valori primari. Tu offri il tuo sostegno a chi è impedito nei movimenti, nella parola, nella psiche; lui ti offre se stesso, ti fa riconoscere il privilegio della vita, il valore dei bisogni
essenziali, il bene della vista se ne é privo, il significato dell’equilibrio se ha una mente disturbata, il dono di due gambe se è costretto all’immobilità.
- Stile di Vita -
Il PROGETTO PERSONA è ad un tempo una mobilitazione affettiva e un’operazione culturale. Ed é anche stile di vita. Il modo di stare vicini ai disabili segna spesso la qualità delle persone, ne svela il cuore e la mente, la forza e le paure. La sofferenza degli altri spaventa e intimidisce, irrigidisce la nostra sensibilità quando viviamo prigionieri della nostra insicurezza. Stimola invece la parte migliore di noi se dell’avventura umana vogliamo essere realmente e totalmente protagonisti.
- L’Osservatorio Nazionale -
Quando i Circoli di tutta Italia saranno entrati nel cosiddetto ‘Pianeta Handicap”, potranno cominciare un delicato lavoro di ricerca delle realtà del territorio, attenti a raccogliere testimonianze individuali e familiari, storie di abbandono, di emarginazione, di risposte mai date, ma anche storie esemplari in cui la forza e la voglia della vita prevalgono sulle avversità.
In poco tempo i Circoli possono dar luogo ad un grande “Osservatorio” nazionale sulle disabilità in grado di raccogliere dati su ogni piccolo, medio e grande comune italiano, con continui aggiornamenti circa:
· Censimento delle persone in difficoltà
· Stato della socializzazione nel territorio delle persone con disabilità
· Cultura delle Differenze
· Stato dell’assistenza
· Istituti di Fisioterapia
· Istituti di Psicoterapia
· Istituti di Logopedia
· Cure odontoiatriche
· Iniziative per il tempo libero
· Istituti di eccellenza
· Presenza grandi associazioni di tutela
· Parrocchie attive
· Assistenza domiciliare
· Iniziative del Comune
· Iniziative della Regione
· Iniziative private
· Campus estivi
· Stato dell’integrazione scolastica
· Stato dell’integrazione lavorativa
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Salvatore Puccio