domenica 31 ottobre 2010
Affissioni ed affini
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sabato 30 ottobre 2010
Questa notte si passa dall' ora legale a quella "illegale" :-)
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giovedì 28 ottobre 2010
Preferisco vivere e morire all' estero
Un italiano ogni tre giorni perde la vita in corsia per errori o disorganizzazione. La maglia nera a Calabria e Sicilia.
Clicca QUI per leggere tutto l' articolo.
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sabato 23 ottobre 2010
Perché non scrivo piú o molto raramente ?
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domenica 17 ottobre 2010
Quantitá di pioggia a Furci
Dalle ore 14:00 del 17.10.10 alle ore 14:00 del 18.10.10 = 24 ore, sono caduti su Furci 24,30 litri/m² di pioggia.
Dalle ore 14:00 del 16.10.10 alle ore 14:00 del 17.10.10 = 24 ore, sono caduti su Furci 19,14 litri/m² di pioggia.
Questo é un nuovo servizio di Furciblog per i lettori affezionati.
Questo servizio sará giornaliero, esclusi imprevisti e mie assenze prolungate.
Cordialmente
Pippo Caminiti
PS:
Ecco il link dove troverete "Come costruire un pluviometro manuale":
http://www.lineameteo.it/kb.php?mode=article&k=15
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giovedì 14 ottobre 2010
mercoledì 13 ottobre 2010
Furci come Venezia ?
Tutto si sbriciola e cade come i vecchi cornicioni.
Il Dott. Giampaolo Briguglio lascia la scialuppa (la nave é da tempo affondata).
Da "insider" conosce gli "ingranaggi" quindi, nulla da rimproverare.
Chi sará il prossimo ?
Troppi veleni, igiurie, denunce, querele, murali, orali, bestiali.
Il tutto inizió male e finirá peggio.
Ma é cosí che si governa un' ovile con 3.500 unitá ?
Approfitto dello spazio che mi sono concesso per ringraziare gli automobilisti che, guarda caso, quando piove e le strade si trasformano in torrenti, hanno il maligno piacere di usare l' acquaplaning come docce, incuranti del disagio che provocano a passanti e negozianti, grazie per aver dimostrato l' inciviltá che vi é congeniale e congenita.
Bypass, i tanto decantati bypass non sono serviti a nulla, botole divelte, asfalto rigonfio, strade impercorribili, gli unici bypass che tengono, sono i miei 5 (Made in Germany).
Per i Consiglieri Provinciali in cerca di fama :
Il maltempo di oggi avrá probabilmente (purtroppo) provocato danni, documentate TUTTO anche fotograficamente e speditelo direttamente al Presidente dei Ministri, invece di "cianciri curcio" alla Provincia o Regione e tanto meno ai Vostri (padroni), provate direttamente, vedremo cosa accadrá.
Bypassato, schifato, incazzato............come sempre....
Pippo Caminiti
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martedì 12 ottobre 2010
Organi di disinformazioni
Il documento trafugato, del quale si legge in un sito "molto ma molto vicino all' attuale Ammistrazione", non é giunto QUALCHE GIORNO FA ma é stato spedito da Palermo il -9 Luglio 2010. Ammessa e calcolata la lentezza delle Poste Italiane, impossibile che i suddetti documenti siano giunti a destinazione QUALCHE GIORNO FA, anche perché le copie (trafugate) in mio possesso, risalgono ad oltre 20 giorni orsono.
I documenti sono indirizzati al Sig. Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Furci (non al Commissario ad acta) e per conoscenza al Revisore del Comune di Furci Siculo.
Nella lettera del 21 Agosto 2008 inviata un pó a tutti gli organi competenti, si richiede un Commissario ad acta da parte del Sig. Sindaco.
Secondo il mio modesto parere e pur rimanendo all' oscuro di "ingarbugli" legali, una copia della risposta della Corte dei Conti sarebbe dovuta andare all' ex-Presidente del Consiglio perché persona a conscenza dei fatti ed autore di certi fatti, a quanto sembra, l' ex-Presidente del Consiglio non ha ricevuto neanche la notizia della risposta.
Tanto dovevo a certa stampa e auguro buona caccia alle talpe (che sono alquanto cieche) ma che rovistano meravigliosamente i cassetti (incustoditi).
Cosa dice la Legge, cosa dicono gli Avvocati ed Esperti ?
Pippo Caminiti
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domenica 10 ottobre 2010
Meteo: Protezione Civile, in Sicilia allerta maltempo
Leggi l'articolo cliccando su ANSA
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CARI CONCITTADINI........
...disciplinati o indisciplinati, mi rivolgo a coloro che in giardino posseggono qualche albero di ALLORO, nascondetelo a dovere, i superstiti membri dell' attuale Amministrazione furcese cercano disperatamente una quantitá ingente di foglie del sopraccitato albero per incoronare i loro enormi capi (teste).
Quanto sono stati bravi, in soli pochi mesi hanno colmato il baratro lasciato dall' Amministrazione precedente, Furci risplende come non mai (all' alba con riverberi aurei), tutto ció grazie alla magia ed alla benevolenza degli Eccelsi.
Gridiamo al MIRACOLO, abbiamo degli sciamani come governanti, un poco di WOODOO, qualche goccia di sangue di pollo, la chiusura di documenti in un cassetto, una o due carcasse di pipistrelli, un' ottima megera, qualche formula magica in una notte senza luna e..................tutto si aggiusta, ci attende un periodo d' oro !
Non ci rimane che coprirci il capo (testa) di ceneri, distendere i tappeti, orientarci verso (Via Roma) ed osannare il tempio dove risiedono queste divine creature, capaci di darci tanto benessere e felicitá in un batter di ciglia.
Fulminato dagli eventi magici.............
Pippo Caminiti
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venerdì 8 ottobre 2010
Frane e dissesti, ecco perché siamo a rischio


Il primo ottobre dello scorso anno gli eventi franosi catastrofici del messinese jonico misero in evidenza la fragilità degli insediamenti costieri della Sicilia. Il 10 novembre 2009 a Casamicciola e il 9 settembre 2010 ad Atrani, in Campania, la natura ha messo in crisi anche due rinomati “paradisi” delle vacanze d’elite. Pochissimi giorni fa (il 4 ottobre) sono state colpite e gravemente danneggiate di nuovo le aree densamente urbanizzate della costa ligure. Una quarantina le vittime, complessivamente causate dagli eventi catastrofici citati. Ci si chiede: Come mai? Non siamo sicuri? Non siamo protetti da queste alluvioni lampo? Gli eventi piovosi che hanno causato i disastri dal sud al nord dell’Italia sono tipici per la breve durata e la grande quantità d’acqua riversata sulla superficie del suolo investendo aree di limitata estensione, variabile da qualche decina a un centinaio di chilometri quadrati.
I temporali, come illustrano le immagini radar, si sono alimentati in continuazione dall’energia marina e dalla convergenza di fronti e correnti lungo le coste. Si tratta di celle temporalesche autorigeneranti che si attivano rapidamente nei periodi di transizione delle stagioni e colpiscono prevalentemente le aree costiere caratterizzate da barriere morfologiche che si elevano ripidamente dal livello marino fino ad oltre 1000 metri di altezza, come sono tipicamente costituite le coste mediterranee. Per quanto riguarda le alluvioni-lampo, si tratta dei micidiali sistemi temporaleschi a mesoscala (MCS, Mesoscale Convective System) che negli ultimi 60 anni, in Italia, hanno provocato circa 500 vittime e danni immensi al patrimonio abitativo e alle infrastrutture. La loro pericolosità è nota da sempre, e l’Italia è un Paese per natura molto esposto a questo tipo di fenomeni: per questo motivo il sistema di protezione civile dovrebbe essere organizzato per tutelare la vita dei cittadini, ma purtroppo non è così. Dal punto di vista delle previsioni meteo, non esistono ancora le tecnologie che ci consentano di prevedere esattamente dove questi fenomeni (che sono molto localizzati in un’area ristretta del territorio) colpiranno.
Dopotutto i meteorologi puntualmente lanciano avvisi e allerte legate alle più ampie zone all’interno delle quali è possibile che si verifichino episodi così violenti. Gli eventi catastrofici ricordati hanno drammaticamente evidenziato che i territori interessati sono stati colpiti all’improvviso cogliendo impreparati cittadini e istituzioni. è evidente che si deve colmare questa lacuna che interessa soprattutto la sicurezza dei cittadini. Dopo il disastro del messinese mettemmo a punto delle linee guida per dotare il territorio di un adeguato sistema di protezione civile per limitare i danni causati dalle violente piogge. Prima di tutto bisogna identificare le aree potenzialmente soggette ai fenomeni estremi. Poi bisogna pensare ai moderni radar meteo che consentono di individuare le perturbazioni sopraggiungenti che possono alimentare alluvioni-lampo, insieme ad altre adeguate strumentazioni che consentono di monitorare le variazioni di pressione atmosferica, di vento e intensità della pioggia che solitamente caratterizzano i più violenti temporali.
Anche l’osservazione diretta di occhi “educati” a riconoscere i fenomeni atmosferici contribuisce all’individuazione del fenomeno. La sicurezza che un’area sia investita dalle intense e pericolose piogge viene fornita dall’osservazione della curva pluviometrica in tempo reale. Dal momento che l’area investita dal fenomeno può essere di limitata vastità, è necessaria una maglia fittissima di stazioni meteorologiche. La contemporanea registrazione dei parametri meteo in siti contigui fornisce l’indicazione dell’area che è interessata fin dall’inizio dell’evento. Dopo pochi minuti si ha la quasi certa sicurezza che l’evento possa degenerare fino a diventare “alluvionale” e potenzialmente catastrofico come quello del genovese dei gironi scorsi.
Le ricerche eseguite negli ultimi anni nelle zone devastate dalle numerose alluvioni lampo, dimostrano che dall’inizio della pioggia fino all’innesco di frane, piene e dissesti vari passano dai 15 ai 120 minuti: un lasso di tempo fondamentale per salvaguardare le vite umane. Va detto chiaramente che eventi piovosi talmente tanto violenti quelli di Messina (300mm in meno di tre ore) e Genova (400mm in pochissimo tempo) causano ripercussioni sul territorio, in tutto il mondo, ovunque essi si verifichino. In queste occasioni la natura manifesta la propria potenza e si riappropria degli spazi necessari per smaltire i flussi eccezionali secondo le leggi che governano i fenomeni naturali a cui appartengono anche gli eventi eccezionali. è evidente che l’uomo avrebbe dovuto tenere conto degli spazi che sono periodicamente “reclamati” dai fenomeni naturali. Purtroppo le leggi fatte dall’uomo hanno sempre la presunzione che la natura debba sottostare alla potenza dell’uomo. Le aree sono state urbanizzate molto spesso fino al contatto con gli alvei fluviali e torrentizi; molto spesso quest’ultimi sono stati ricoperti (come ad Atrani, a Casamicciola e nel messinese) e trasformati in strade.
Oltre a quello edilizio, purtroppo dobbiamo fare i conti con un diffusissimo “abusivismo ambientale”, realizzato anche nel rispetto degli strumenti urbanistici, connesso alla urbanizzazione di aree che avrebbero dovuto sottostare alle leggi della natura ed essere lasciate libere a disposizione degli eventi eccezionali. In territori costieri come il messinese, la penisola amalfitana, la costa calabra, la costa ligure e molte altre zone d’Italia soggette ciclicamente a frane e alluvioni, vivono milioni di abitanti: sono aree densamente urbanizzate anche allo sbocco dei corsi d’acqua alle pendici dei rilievi più ripidi e idrogeologicamente instabili. Non è possibile reperire le risorse finanziarie per la loro messa in sicurezza strutturale. Se si vogliono evitare nuove vittime si deve puntare sui moderni sistemi di previsione e prevenzione meteorologica, proprio incentivando la diffusione di radar e stazioni meteorologiche e nuovi sistemi di allertamento: è l’unica via per battere sul tempo la furia della natura, ovviamente senza poter pretendere di stopparla, ma riuscendo almeno a mettere in salvo la popolazione.
*Ordinario di Geologia e Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio, Università di Napoli Federico II
**Direttore www.meteoweb.it - Giornale online di meteorologia
Ecco il link originale :
http://www.terranews.it/news/2010/10/frane-e-dissesti-ecco-perche-siamo-rischio
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Etichette: Frane e dissesti
lunedì 4 ottobre 2010
Paganesimo festaiolo
Quanto sono necessari i "botti" ed i fuochi pirotecnici per una festa patronale ?
Credete che con piú "botti" si possano "stuzzicare" le divinitá a fare grazie ?
Quale pagano motivo si nasconde dietro usanze del genere ?
A chi giova l' inquinamento acustico e "fumogeno" ?
Interessante leggere questo articolo
A chi giova portare in giro Madonne e Santi con mantelli pieni di chili di oro e preziosi mentre c'é gente (bambini) che muoiono di fame ?
Cosa volete comprarvi ? Un posto in prima fila in Paradiso ? La vita eterna ?
Scambiate per caso la religiositá con una lotteria ?
Il Cristianesimo non é basato sull' umiltá e povertá ?
Le risposte le conosco giá da tempo, non vi premurate a raccontarmi fandonie.
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domenica 3 ottobre 2010
N-esimo manifesto, stavolta firmato.
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Mi scuso con i 9 (nove) lettori del mio blog per il ritardo, ero impegnato altrove.
Inizio con la parola CULTURA, parola composta da due altre, CUL(o) e ot(TURA) ;-)
Dopo aver otturato tutti gli altri orifizi, dovremmo otturare anche quello ?
Adesso comprendo perché non si vedono piú le mandrie di capre che pascolavano sulla montagna exliscia e che venivano "guidate" attraverso la spiaggia (terra i ciumi), le capre (e i montoni) siedono adesso di fronte agli schermi dei computer e leggono jonionotize, a migliaia, milioni, miliardi :-).
Svelato un altro mistero.
Ne rimane ancora uno, quello della denuncia alla Corte dei Conti.
La risposta é datata 9 Luglio 2010 !!!
Oggi scriviamo il 3 Ottobre 2010 !
1) Prima domanda al Sig. Sindaco, perché la cittadinanza non é stata informata della risposta (a quanto sembra pro Amministrazione Foti) ma soltanto della denuncia ?
2) Per quale motivo si "nasconde" la risposta ?
Due domande che attendono due risposte !
Io ero al corrente della risposta della Corte dei Conti giá da circa un mese, i documenti sono stati messi sotto il portone di casa mia, documenti che ho mostrato ai Carabinieri (perché evidentemente trafugati illecitamente).
Ho chiesto spiegazioni addirittura al Sig. Sindaco e ad altri membri dell' Amministrazione, ottenendo risposte vaghe e spiegazioni non convincenti.
Esiste una VERITÀ che i cittadini DEVONO conoscere ?
Se sí QUALE ?
Manifestando il proprio disappunto...............
Pippo Caminiti
PS: Non accendete nulla, tanto meno case e casse, carcasse ed altro, tanto NON FUNZIOOONAAA !!!!!
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Etichette: Manifesto firmato 3 Ottobre 2010
20° anniversario dell' unitá tedesca
Sono trascorsi 20 anni !
L' ideologia comunista defunta da 20 anni
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Etichette: Ventesimo anniversario deutsche einheit
venerdì 1 ottobre 2010
1° OTTOBRE 2009
Per non dimenticare la catastrofe !
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Etichette: 1 Ottobre 2009
NEWS & INFORMAZIONI dalla Riviera Jonica
ALTRI SITI DELLA RIVIERA JONICA
Previsioni vento in Km/h, Jonio Meridionale
Qui troverete, sempre a portata di mano :
Potrete controllare quanti punti del PROGRAMMA sono stati realizzati, come sono stati realizzati.
Potrete controllare cosa non é stato realizzato.
A.D. 2009, 21 Ottobre.
Siamo a quasi 2 anni dal cambiamento di redini, gli asini sono rimasti, oltre a qualche rattoppo, non si vede nulla !
Neanche i soldi per quache maschera antigas, viste le fughe permanenti della rete fognaria.
Si propaga fumo (gemellaggio), si sponsorizzano (sciala popolo),
si promette, non si mantiene, aria calda, non solo di scirocco.
Quanto hanno promesso ! Le "linee programmatiche" sono e rimarranno ben visibili qui sotto, fatevi un' idea autonoma.
A.D. 2010, 9 Aprile.
Gemellaggio, come se tutto dipendesse da questo "atto".
Spargono fumo fasullo, perché di arrosto non si vede nanche l' ombra.
Tutto viene lasciato all' abbandono, invece di alzare i deretani ed andare a cercare finanziamenti, se ne stanno a piangere "curcio" e a comunicare al "popolo bue" il solito ritornello: Non abbiamo soldi !
Buona fortuna !
Poveri disgraziati condannati a rimanere chiusi nel guscio della "perla dell' Jonio".....perché la perla se la sono giá fregata da tempo.




