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lunedì 29 giugno 2009

Ricevo e pubblico

COMITATO PRECARI INVISIBILI E DI SERIE B”

Per visitare il nostro blog: precariinvisibilimessina.myblog.it

LETTERA APERTA A TOTO’ RIINA

Carissimo Zù Totò,

siamo lavoratori precari “STORICI” con mansione di "Ausiliario Specializzato Socio Sanitario operante nei servizi Socio-Assistenziali”, impegnati nella sanità pubblica presso l’A.O.U. Policlinico di Messina e in tutte le altre Aziende Sanitarie messinesi, e dal 1991 ricopriamo i posti vacanti in pianta organica, non sostituendo i colleghi assunti a tempo indeterminato per effetto di malattia, infortuni, maternità, etc., siamo stabilmente inseriti in una effettiva e precisa organizzazione del lavoro aziendale, infatti noi svolgiamo la nostra attività su 3 turni lavorativi (mattina, pomeriggio, notte e festivi, e dove richiesto la reperibilità).


Il 31 dicembre 2008 è scaduto il nostro contratto di lavoro con l’A.O.U. Policlinico di Messina, e dal 2 gennaio 2009 siamo iscritti nelle liste di disponibilità dell’Ufficio Provinciale del Lavoro, (ex ufficio di Collocamento) tra coloro che sono in “cerca di occupazione”, e siamo alla ricerca di un nuova “ipotetica” attività lavorativa.


Siamo costretti ad accettare “una ipotetica” possibilità di impiego che ci viene offerta, quella di un lavoro precario, nel quale si annullano i più elementari diritti alla dignità della persona, che produce il vivere in una situazione di costante instabilità in cui ci è negata di fatto la possibilità di costruire il nostro futuro.


Viviamo precariamente da anni nella Pubblica Amministrazione in una condizione di disagio economico, siamo madri e padri di famiglia, per ragioni della nostra età, diventerà ancora più difficile il futuro anche a breve termine.


  • Cosa deve fare un precario che lavora nella Sanità da più di 15 anni, per poter essere assunto a tempo indeterminato?

  • Deve forse rassegnarsi a fare il “precario” a vita?

  • Cambiare lavoro?

Sinceramente non vediamo altra soluzione.

Dal principio, che la legge generale coincide con l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, o come si legge ancora nelle aule dei tribunali, con la legge uguale per tutti, da anni stiamo cercando di ottenere un nostro diritto al lavoro, con assunzioni a tempo indeterminato.


Il primo diritto dei lavoratori è, naturalmente, il diritto al lavoro (art. 4 della cost.), ai singoli lavoratori si deve garantire l’assunzione al lavoro senza discriminazioni (soprattutto politiche e sindacali).


Tutti i cittadini hanno il diritto alla giustizia e dell’uguaglianza di fronte alla legge. La giustizia non dovrebbe essere un arma a disposizione dei ricchi contro i poveri, come per tanto tempo è stata, ma un servizio offerto dallo Stato, in condizioni di parità, a tutti. Tutte le parti devono essere in grado di far valere le proprie ragioni con la massima ampiezza.


Il divieto di discriminazione deve valere per tutti i cittadini indifferentemente, la legge applicata dalle Amministrazione Pubbliche, non può distinguere e trattare alcuni lavoratori in un modo e altri in altro modo, è assurdo, non si possono “usare due pesi e due misure”.


Siamo stati umiliati, sfruttati e traditi nelle nostre aspettative, nelle speranze, nei sogni, nei progetti per un futuro più sereno da offrire ai nostri figli e alle nostre famiglie, noi pensavamo di essere il presente e il futuro del Servizio Sanitario Pubblico, il Governo Regionale Siciliano ci lascia senza nessuna certezza per il domani,

  • per quanto tempo ancora?

  • quanto tempo dovrà passare ancora affinché il nostro entusiasmo, verso un lavoro sicuro a cui ambivamo, lasci il posto definitivamente alla rabbia?


Anni di precariato ci hanno resi scettici, e non nutriamo molte speranze che le cose possono cambiare davvero.


E’ così da anni, è vero, quindi si può capire la necessità di un cambiamento, onestamente ci sembra che ci sia notevole confusione e dunque si può immaginare anche in che confusione versiamo noi precari, che oscilliamo tra speranze e paure.


Noi veramente ci consideriamo personale altamente qualificato che ha acquisito competenze, che ha superato selezioni pubbliche, che è stato formato dall’Aziende Sanitarie, che ha frequentato più di un “Corso Professionale” per acquisire più professionalità, noi abbiamo lavorato anche con mansione di Agente Socio Sanitario (IV° LIVELLO) e declassati ad un livello inferiore “GRAZIE AD UN ACCORDO SINDACALE”, e non siamo il nuovo precariato.

Sì, siamo preoccupati e anche, a volte, indignati per come questo patrimonio di esperienza, umanità, questa professionalità di donne e uomini che lavorano nelle strutture Sanitarie non viene considerata.


  • Come ci reinventeremo un’altra professione a 40-50 anni?

  • Ma poi, come si può intraprendere una nuova professione?

  • Che cosa faremo se saremo esclusi dal mondo del lavoro?


Noi non ci diamo pace, non troviamo nessuna risposta rassicurante, abbiamo paura all’idea del futuro, all’idea di non poter più esercitare più un lavoro che adoriamo e che ci ha tanto gratificato, ogni giorno ci domandiamo:

  • in quanto lavoratori con contratti di lavoro a scadenza per quanto tempo ancora potremmo farlo?

  • cioè per quanto tempo ancora ci possiamo sentire parte attiva del Servizio Sanitario?


Siamo i precari dei precari, perché in realtà lavoriamo a tempo determinato e non abbiamo un futuro, siamo stati tutti reclutati inizialmente dall’ufficio di Collocamento prima per 3 mesi, poi 4 mesi e poi 6 mesi all’anno, adesso tramite concorsi per un anno, basta moltiplicare i mesi di lavoro fatti in un anno per sei, e non raggiungiamo i 36 mesi di servizio negli ultimi sei anni.


In data 11 gennaio 2008 presso l’Assessorato Regionale alla Sanità è stato firmato il protocollo d’intesa con le OO.SS. per le procedure di stabilizzazione. (con anzianità di servizio di almento tre anni dal 1 gennaio 2002 al 31 dicembre 2007 - Il personale che può partecipare alle procedure di stabilizzazione deve essere in possesso di uno dei seguenti requisiti:


  1. In servizio alla data del 31 dicembre 2007 presso l’Azienda Sanitaria che stabilizza e con una anzianità, alla stessa data, di almeno tre anni, anche non continuativi, maturata, anche presso altre Aziende del S.S.N., nel periodo intercorrente tra l’1 Gennaio 2002 ed il 31 Dicembre 2007;

  2. In servizio in data successiva al 31 dicembre 2007, con un contratto stipulato entro il 28 Settembre 2007, presso l’Azienda Sanitaria che stabilizza, e con una anzianità di tre anni, anche maturata successivamente al 31.12.2007. Ai fini dell’acquisizione dell’anzianità di servizio saranno valutati utili i servizi, pure non continuativi, prestati anche presso altre Aziende del S.S.N. nel periodo intercorrente tra l’1 Gennaio 2002 ed il 31 Dicembre 2007, mentre non saranno considerate utili le proroghe successive alla data del 31 Dicembre 2007;

  3. In servizio in data anteriore al 31.12.2007 con una anzianità di servizio, alla stessa data, di almeno tre anni, anche non continuativi, maturati nel periodo intercorrente tra l’1 Gennaio 2002 ed il 31 Dicembre 2007, presso l’Azienda Sanitaria che stabilizza, o altre aziende del S.S.N.


Il protocollo d’intesa firmato In data 11 gennaio 2008 tra l’Assessorato Regionale alla Sanità e le OO.SS. non rispetta i criteri previsti dalle leggi finanziarie n. 296/06 e n. 244/07 per la stabilizzazione del personale precario.


Le linee guida per la stabilizzazione del personale della Sicilia sono uno specchietto per le allodole. I Sindacati, i Politici, gli Amministratori e l’Assessore alla Sanità, sono a conoscenza che quasi tutti noi Ausiliari Specializzati Socio Sanitari non raggiungiamo i 36 mesi di servizio negli ultimi sei anni, i fortunati sono stati un gruppo di Ausiliari che ha avuto UNA PROROGA SINDACALE del contratto, facendoci perdere la possibilità di raggiungere i 36 mesi di servizio, e con questi criteri siamo fuori da qualsiasi prospettiva di stabilizzazione, con un grave danno economico e ci ritroviamo con niente in mano perché fuori per pochi mesi dalle scadenze previste dalle linee guida, VOLUTE DAI SINDACATI PER NON STABILIZZARE NOI AUSILIARI.


Le Aziende Sanitarie nel bandire le selezioni per la stabilizzazione del personale precario devono garantire un adeguato accesso dall’esterno con concorsi a tempo indeterminato, invece continuano a prendere decisioni in contrasto con le leggi vigenti, come previsto dalla Legge Finanziaria del 24 Dicembre 2007, n. 244 art. 3 comma 79 in cui testualmente dice: Le pubbliche amministrazioni assumono esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e non possono avvalersi delle forme contrattuali di lavoro flessibile previste dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa…………


Zù Totò, Perché a Messina nelle Aziende Sanitarie non si può assumere a tempo indeterminato per coprire tutti i posti esistenti e vaganti in pianta organica di "Ausiliario Specializzato Socio Sanitario operante nei servizi Socio-Assistenziali?


Zù Totò, Lo Stato Italiano, sulla “carta” riconosce numerosi diritti ai Precari Invisibili, in pratica ci tratta, invece, come sudditi, senza nessun diritto.

Zù Totò, I due capisaldi di una Società Democratica sono l’uguaglianza e i diritti della persona.


Il principio di uguaglianza è previsto nell’art. 3 della Costituzione, si parla di uguaglianza davanti alla legge e si deve rivolgere ugualmente a tutti, governanti e governati, ricchi e poveri, potenti e deboli, uomini e donne, ecc. e nessuno può essere esentato a rispettare la legge. Uguaglianza di fronte alla legge significa quindi, come è scritto nelle aule dei tribunali, che la legge è uguale per tutti e sono vietati i privilegi. Da questo principio di uguaglianza davanti alle legge, discende il fatto che le leggi siano uguali per tutti. I lavoratori non possono essere sottoposti a trattamenti differenziati e favorire altri lavoratori con leggi di privilegio.


I politici sono tutti uguali?

Zù Totò, soltanto uno di loro ha ascoltato il nostro urlo di dolore.


Nessuna forza Politica e Sindacale si fa carico seriamente del nostro problema, per darci concrete risposte alle nostre “Sacrosante” e Legittime richieste di centinaia di lavoratori precari di ogni qualifica della Sanità Messinese.


I Sindacati DOVREBBERO tutelare gli interessi dei lavoratori, ma non sempre è cosi, un lavoratore, da solo, difficilmente riesce ad ottenere un posto di lavoro, specialmente quando ci sono interessi personali.


Da anni ormai i Sindacati se ne fregano di adempiere al proprio ruolo, la difesa dei diritti di tutti i lavoratori.


Zù Totò, Dove sono i Sindacati Confederali?


La lotta al lavoro precario dovrebbe essere l'ovvia priorità di un Sindacato, Cgil, Cisl, Uil, CSA della CISAL, CONFSAL/SNALS-CISAPUNI, FSI, FIALS, RdB-Cub, etc.


Il ruolo dei Sindacati dovrebbe essere quello di dare "voce" ai lavoratori e di ridurre i casi di discriminazione tra lavoratori, ponendo così un freno all'aumento della disuguaglianza a cui stiamo assistendo in questi anni.


Stiamo assistendo ad un cambiamento del sindacato dei lavoratori, non si occupano più dei lavoratori, ma di POLITICA, PATRONATO E DI ANZIANI, i quali compongono la maggior parte dei loro iscritti.

Zù Totò, TUTTI I GIORNI ci poniamo una domanda:

dove sono i Sindacati quando noi PRECARI CHIEDIAMO IL LORO AIUTO?


Quando si usa il proprio potere Politico e Sindacale per agevolare alcuni lavoratori al danno di altri lavoratori, l’uguaglianza dei cittadini viene violata, perché chi può usare di strumenti di pressione conta di più del semplice cittadino che dispone solo del voto. Quando i gruppi di pressione giungono a disporre di influenza o addirittura di controllo sulla stampa e sui mass media e l’opinione pubblica viene manipolata, la democrazia è distrutta dal suo interno.


Abbiamo paura all’idea di essere sacrificati alla legge:

  • delle Raccomandazioni;

  • delle Spartizioni dei posti di lavoro fra Sindacati, Politici e Amministratori;

  • della disuguaglianza fra lavoratori;

  • delle ingiustizie che dobbiamo subire.


Tremiamo all’idea che fra qualche giorno, mese, o anno diventeremo Ex Precari Ausiliari Specializzati Socio Sanitari, “no per legge”, ma per interessi personali.

Il Commissario Straordinario dott. Giuseppe Pecoraro dell’A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina in data 11 dicembre 2008 firma la Delibera n. 851, per oggetto: “Stabilizzazione Personale non Dirigenziale con rapporto di lavoro a tempo determinato – Rimodulazione Posti”, i posti per la stabilizzazione vengono incrementati e passano da n. 108 a n. 132;

Zù Totò, Il Commissario Straordinario con questa delibera, Assicura il buon andamento è l’imparzialità dell’amministrazione?


Il Commissario Straordinario, in base al Decreto Assessoriale della regione Sicilia n. 1633 dell’8 luglio 2008 e della circolare n. 5 del 18 aprile 2008 del Dipartimento della Funzione Pubblica, DEVE GARANTIRE un adeguato accesso dall’esterno, in misura non inferiore al 50% dei n. 217 posti disponibili e vacanti in pianta organica;


Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina con delibera n. 11 del 9 gennaio 2009 emana il bando di selezione pubblica, per titoli e prove di idoneità, riservata al personale precario per la copertura di posti mediante la procedure di stabilizzazione per n. 21 Ausiliari Specializzati Socio-Assistenziali; presso l’A. O., in data 20 maggio 2009 viene pubblicata la delibera n. 512 a firma del DG dott. Gaetano Sirna in cui dice: Selezione pubblica, per titoli e prove di idoneita', per la copertura di n. 21 posti di Ausiliari Specializzati Socio-Assistenziali mediante le procedure di stabilizzazione - esclusione candidati.

Pertanto nessun Ausiliario Specializzato Socio-Assistenziale è stato stabilizzato presso l’A.O. e si continua ad assumere a tempo determinato.


Zù Totò, le chiediamo:

  • il Commissario Straordinario dott. Giuseppe Pecoraro dell’A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina in base al Decreto Assessoriale della regione Sicilia n. 1633 dell’8 luglio 2008 e della circolare n. 5 del 18 aprile 2008 del Dipartimento della Funzione Pubblica, quando bandisce i Concorsi a Tempo Indeterminato per coprire i 109 posti vaganti in pianta organica, per la figura professionale di Ausiliario Specializzato Socio Sanitario?


  • Il dott. Gaetano Sirna Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina in base al Decreto Assessoriale n. 3454 del 24 dicembre 2008 della regione Sicilia e della circolare n. 5 del 18 aprile 2008 del Dipartimento della Funzione Pubblica, quando bandisce i Concorsi a Tempo Indeterminato per coprire i 50 posti vaganti in pianta organica, per la figura professionale di Ausiliario Specializzato Socio Sanitario?


  • Il dr. Salvatore Furnari Direttore Generale dell’Azienda U.S.L. n. 5 di Messina in base al Decreto Assessoriale n. 1096 della regione Sicilia e della circolare n. 5 del 18 aprile 2008 del Dipartimento della Funzione Pubblica, quando bandisce i Concorsi a Tempo Indeterminato per coprire i 281 posti vaganti in pianta organica, per la figura professionale di Ausiliario Specializzato Socio Sanitario?


Zù Totò, sotto riportiamo alcune parole SCRITTE DA UN GRANDE UOMO il prof. Adolfo Parmaliana (http://www.illume.it):

Abbiamo speso notevoli energie per far vedere chi ha gli occhi e non vuole vedere, per far sentire chi ha le orecchie e non vuole sentire, per far agire chi ha gli strumenti ed il dovere di farlo e non vuole agire, per sollecitare Istituzioni a volte assenti, inadempienti se non conniventi, per cercare uno Stato che a volte si nasconde, ma alla fine … abbiamo creduto che la legalità dovesse vincere”.


Intanto nessuno ci informa su quale sarà il nostro futuro!

I sindacati si limitano a scaricare sul Governo Regionale la colpa di questa situazione, le colpe sono sempre degli altri, ognuno ci dice:

  • chiedete ai politici, locali, regionali e nazionali;

  • chiedete al Presidente della Repubblica;

  • chiedete al Ministro della Funzione Pubblica;

  • chiedete al Ministro del lavoro;

  • chiedete al Presidente della Regione Sicilia;

  • chiedete all’Assessore al Lavoro;

  • chiedete all’Assessore alla Sanità;

  • chiedete alle Aziende Sanitarie;

  • chiedete ai Sindacati;

  • chiedete, chiedete, e sempre chiedete.


Viviamo in Italia e siamo abituati al classico “SCARICA BARILE”, ma intanto non fanno nulla per difendere i nostri diritti, e noi siamo PRECARI a sognare un VITA migliore.....


Zù Totò, forse ci vedono come morti di fame che elemosinano, dimenticano che Noi non chiediamo FAVORI, vogliamo soltanto il rispetto delle leggi, della Costituzione e non esserci disparità di trattamento tra lavoratori, siamo soltanto dei piccoli agnelli deboli e indifesi, dentro una tana di lupi……….


Zù Totò, nessuno rappresenta e tutela il personale Ausiliario Specializzato Socio Sanitario di Messina alla Regione Sicilia, qualcuno deve pur intervenire su questo tema così delicato, puntando a soluzioni concrete che portino all’assunzione a tempo indeterminato di noi lavoratori, e non ipotesi, basta modificare le linee guida come previsto dalle leggi finanziarie n. 296/06 e n. 244/07, per rientrare, ma bisogna far bandire contemporaneamente ai bandi di stabilizzazione anche quelli a tempo indeterminato, per coprire tutti i posti vacanti e disponibili nelle piante organiche presso:

  • l’A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina;

  • l’A.U.S.L. n. 5 di Messina;

  • Azienda Ospedaliera Papardo;

  • Ospedale Piemonte;

  • Centro Studi Neurolesi;

e non comporterebbe alcun aggravio di risorse economiche a carico della Pubblica Amministrazione.


Speriamo che si impegnerà a risolvere questa triste situazione, si guadagnerà la gratitudine di centinaia e centinaia di famiglie MESSINESI !!



A questo punto la conclusione dei precari invisibili non può essere che interrogativa:

ma a Messina perché non si può assumere a tempo indeterminato?”.



La Ringraziamo per la cortese attenzione e Le porgiamo distinti saluti.



Messina il, 23 giugno 2009 “COMITATO PRECARI INVISIBILI E DI SERIE B”

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A.D. 2009, 21 Ottobre.
Siamo a quasi 2 anni dal cambiamento di redini, gli asini sono rimasti, oltre a qualche rattoppo, non si vede nulla !
Neanche i soldi per quache maschera antigas, viste le fughe permanenti della rete fognaria.
Si propaga fumo (gemellaggio), si sponsorizzano (sciala popolo),
si promette, non si mantiene, aria calda, non solo di scirocco.
Quanto hanno promesso ! Le "linee programmatiche" sono e rimarranno ben visibili qui sotto, fatevi un' idea autonoma.

A.D. 2010, 9 Aprile.
Gemellaggio, come se tutto dipendesse da questo "atto".
Spargono fumo fasullo, perché di arrosto non si vede nanche l' ombra.
Tutto viene lasciato all' abbandono, invece di alzare i deretani ed andare a cercare finanziamenti, se ne stanno a piangere "curcio" e a comunicare al "popolo bue" il solito ritornello: Non abbiamo soldi !

Buona fortuna !
Poveri disgraziati condannati a rimanere chiusi nel guscio della "perla dell' Jonio".....perché la perla se la sono giá fregata da tempo.